Lo svolgimento in Libia di elezioni “simultanee e dirette”, il prossimo 24 dicembre 2021, e la fine delle spartizioni, sono “una richiesta realistica”. Lo ha detto il rappresentante permanente della Libia all’Onu, Taher al Sonni, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter. Se l’elezione del presidente deve avvenire secondo un sistema di liste, allora è meglio che la lista sia formata unicamente dal presidente e dal suo vice, ha sottolineato il diplomatico. “La scelta del primo ministro è compiuta dal parlamento, non dal presidente”, ha aggiunto Al Sonni. Il rappresentante libico ha sottolineato che nel caso in cui il capo del governo fosse eletto con una lista, né il capo dello Stato né il corpo legislativo avrebbero alcuna autorità su di lui. Nel frattempo, ieri ha preso il via la nuova sessione plenaria del Foro di dialogo politico libico a Ginevra, in Svizzera, per discutere della Base costituzionale su cui si fonderanno le elezioni del 24 dicembre (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana).
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