L'esercito etiope ha schierato truppe aggiuntive lungo il confine comune con il Sudan nella regione di Amhara, le cui milizie continuano i loro attacchi regolari ai contadini sudanesi. Lo riferiscono fonti militari sudanesi citate dal quotidiano "Sudan Tribune", secondo cui il recente ammassamento di truppe sul confine ha avuto luogo nelle aree adiacenti alle aree di Taya, Um Dablo, Wad Alagouz e Haskanit, nonché nell'insediamento di Qatrand, nello Stato sudanese di Gadaref. Secondo le stesse fonti l'esercito etiope starebbe incoraggiando e sostenendo gli attacchi dei miliziani affermando di operare sotto la supervisione del comandante militare della regione di Amhara. "Il comandante dell'esercito della regione di Amhara ha recentemente incontrato i leader militari e delle milizie. L'incontro ha deciso di fermare il dispiegamento delle truppe sudanesi in progetti agricoli che erano precedentemente portati avanti da agricoltori etiopi", hanno affermato le stesse fonti. Le relazioni tra il governo sudanese ed etiope si sono deteriorate dopo la caduta del presidente sudanese Omar al Bashir, nel 2019, quando il governo di transizione di Khartum ha espulso gli agricoltori etiopi e le loro milizie dall'area contesa di al Fashaga, nello stato di Garadef, nel novembre 2020. L'area, un triangolo fertile di terreni agricoli, è considerata appartenente al territorio etiope dalle autorità di Addis Abeba, mentre Khartum respinge questa versione che fa riferimento agli accordi internazionali del 1902, 1903 e 1972 tra i due Paesi. ( Fonte Agenzia Nova)
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