Il governo etiope ha accusato il Fronte di liberazione popolare del Tigrè (Tplf) dell’uccisione di tre cooperanti di Medici senza frontiere (Msf) ad Abi Adi, nella regione settentrionale del Paese dove da novembre prosegue un sanguinoso conflitto. “Vorrei esprimere (le nostre) condoglianze per la morte di tre membri del personale di Msf, uno spagnolo e due etiopi ad Abi Adi, nel Tigrè, dove il Tplf opera attivamente”, ha scritto su Twitter il ministero degli Affari esteri etiopi, sottolineando che la richiesta di una scorta militare avanzata dal governo era proprio “per evitare simili tragiche uccisioni da parte del gruppo irresponsabile”.La responsabile delle emergenze spagnola Maria Hernandez, l’assistente Yohannes Halefom e l’autista Tedros Gebremariam sono morti in circostanze da chiarire mentre giovedì scorso erano in viaggio nella regione, quando i contatti con l’ufficio centrale di Msf si sono interrotti. Come dichiarato dalla ong, il loro veicolo è stato ritrovato ieri con i loro corpi senza vita a pochi metri di distanza. Msf ha condanna “con la massima fermezza” l’uccisione dei suoi collaboratori e promesso di indagare sull’accaduto. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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