Almeno sei militari delle Forze armate maliane (Fama) sono morti e un altro è rimasto ferito in un attacco sferrato da uomini armati contro una postazione dell'esercito nel villaggio di Boni, nel Mali centrale. Lo confermano le stesse Fama in un post pubblicato su Facebook, nel quale precisano che le truppe hanno tuttavia "respinto energicamente" gli "attacchi simultanei" sferrati contro l'esercito ieri pomeriggio, nello stesso villaggio in cui a febbraio scorso 10 militari del Mali sono stati uccisi in altri combattimenti. L'attacco di Boni avveniva poche ore dopo quello, registrato in mattinata, effettuato contro un contingente della Missione di stabilizzazione del Mali (Minusma) nei pressi di Gao, attacco nel quale sono rimasti feriti in tutto 15 militari, dodici dei quali tedeschi. I militari coinvolti sono stati imbarcati su un aereo in direzione Berlino dove riceveranno ulteriore assistenza medica. L'attacco era stato confermato da Minusma, precisando che l'esplosione di un'autobomba guidata da un attentatore suicida contro la loro base di Al Moustarat aveva provocato diversi feriti. Fonti della sicurezza tedesca avevano aggiunto che la missione Minusma ha stabilito ieri la base di Al Moustarat, situata nei pressi del villaggio di Ichagara, nel comune di Tarkint, con l'obiettivo di rimanervi il tempo necessario a garantire un'operazione di rimorchio di un veicolo della missione. L'ordigno è esploso al passaggio di un convoglio Minusma che scortava un battaglione dell'esercito maliano che integrava ex ribelli che combattono ora nelle forze dell'esercito maliano, una pratica in vigore dall'accordo di pace del 2015. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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