Il presidente dell'Egitto, Abdel Fatah al Sisi è diretto a Gibuti per discutere delle principali questioni regionali tra cui le elezioni in Somalia, la Grande diga della rinascita etiope (Gerd) e il conflitto nel Tigrè. Lo riferisce il sito somalo "Garowe Online", secondo cui tra i temi al centro dei colloqui ci sarà il progetto di formare una coalizione contro il presidente uscente somalo Mohamed Abdullahi "Farmajo" - esponente di punta della Fratellanza musulmana appoggiato da Turchia e Qatar - sostenuta da Egitto, Sudan, Gibuti, Kenya e Uganda con il beneplacito dei governi occidentali. La visita giunge mentre sono in corso a Mogadiscio i nuovi colloqui fra il governo federale e gli Stati membri regionali nel tentativo di raggiungere un'intesa sull'attuazione dell'accordo pre-elettorale del 17 settembre scorso che ponga fine all'impasse politica e consenta lo svolgimento delle elezioni generali. Per quanto riguarda il dossier Gerd, la diga in costruzione sul Nilo Azzurro, la disputa vede contrapposti i Paesi a valle (Egitto e Sudan) da una parte ed Etiopia (Paese a monte) dall'altra e finora tutti i tentativi di mediazione - l'ultimo dei quali condotto dal capo di Stato congolese e presidente di turno dell'Unione africana, Felix Tshisekedi - non hanno avuto successo. Infine, per quanto concerne il conflitto nel Tigrè, quest'ultimo si intreccia strettamente con la disputa sui confini fra Etiopia e Sudan, sostenuti rispettivamente da Eritrea ed Egitto. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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