È arrivata ieri a N'Djamena, capitale del Ciad, una missione di mediazione dell'Unione africana guidata da Bankole Adeoye, commissario Ua per la Pace e la sicurezza, e Mohamed Idriss Farah, l'ambasciatore di Gibuti che presiede il Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Ua. Obiettivo della missione, secondo quanto riferito da fonti diplomatiche citate dall'emittente "Rfi", è quello di promuovere il dialogo tra il Consiglio militare di transizione (Cmt) e le forze politiche ciadiane di opposizione durante la fase di transizione inaugurata dopo la morte del presidente Idriss Deby. Secondo le stesse fonti, la delegazione vorrà ottenere garanzie sia sulle libertà concesse ai civili sia sul rispetto del quadro di partenza, ovvero una durata di massimo 18 mesi della fase di transizione. Al termine della missione la delegazione, che dovrebbe rimanere sul posto per dieci giorni, stilerà una relazione che sarà poi esaminata dal Consiglio per la pace e la sicurezza al fine di adottare una posizione unitaria sulle misure da intraprendere. I Paesi dell'Africa australe - o altri come il Ghana - chiedono infatti la sospensione del Ciad dall'Unione africana a causa della presa del potere da parte del Cmt, giudicata "illegale", mentre altri Paesi si oppongono. Va ricordato che la Commissione dell'Unione africana è presieduta dal ciadiano Moussa Faki Mahamat, a lungo ministro degli Affari esteri di Idriss Deby. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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