Le Forze di sicurezza del Mozambico hanno ripreso il controllo della città di Palma, teatro negli ultimi giorni di una massiccia offensiva jihadista che ha portato alla morte di decine di persone. Lo ha reso noto l’esercito di Maputo, secondo quanto riferito dal quotidiano “O Pais”. Ieri lo Stato islamico nella provincia dell’Africa centrale (Iscap) aveva rivendicato tramite la sua agenzia di propaganda Amaq” la conquista della città, situata nella martoriata provincia di Cabo Delgado, presa d’assalto mercoledì scorso da un centinaio di insorti jihadisti appartenenti al gruppo noto come Ansar al Sunna e localmente come al Shabaab (da non confondere con l’omonimo gruppo somalo).
Nel suo messaggio, Iscap ha fatto sapere che dall’inizio dell’attacco sono morte 55 persone, inclusi militari e loro “seguaci cristiani” e “stranieri”, aggiungendo che i miliziani hanno preso il controllo di edifici governativi, aziende e banche. La rivendicazione contraddiceva la precedente versione fornita dalle autorità di Maputo che, tramite il portavoce del ministero della Difesa, Omar Saranga, aveva confermato la morte di “decine” di persone ma non aveva mai ammesso di aver perso il controllo della città. Secondo le informazioni raccolte dal portale di notizie “Carta de Mozambique”, le forze di difesa di Maputo hanno lanciato un’offensiva nell’area con il supporto di compagnie militari private operanti nell’area, tra cui il gruppo sudafricano Dyck Advisor.
Secondo le stesse fonti, la situazione sarebbe tuttavia mutata dopo che i jihadisti hanno ricevuto rinforzi che hanno consentito loro di sferrare una nuova offensiva nei dintorni della città del Mozambico. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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