Non c’è pace per la compagnia di bandiera Tunisair, oberata dai debiti, flagellata dagli scioperi e ora di nuovo senza guida operativa. Il ministero dei Trasporti e della logistica della Tunisia, in un comunicato ufficiale diffuso questa mattina, ha annunciato il licenziamento di Olfa Hamdi (foto), amministratrice delegata del vettore aereo, senza spiegarne il motivo. In una dichiarazione all’emittente radiofonica “Shems Fm”, il ministro dei Trasporti, Moez Chakchouk, ha apertamente accusato Hamdi di occuparsi di più dei social network invece che della gestione degli affari della compagnia: il riferimento è alla pubblicazione avvenuta ieri, da parte dell’amministratore delegato uscente, di un duro post su Facebook contro i sindacati. "Queste pratiche sono inaccettabili", ha detto Chakchouk. Secondo il sito web tunisino “Business news”, il ministro non ha gradito che Hamdi abbia ricevuto diversi deputati e ambasciatori stranieri senza informare l’organo di vigilanza: cioè lo stesso dicastero dei Trasporti. Nel suo intervento a “Shems Fm”, il ministro ha spiegato che Hamdi si è rifiutata di partecipare a diverse riunioni, come quella convocata questa mattina, a cui la giovane manager non ha preso parte per organizzare invece una conferenza stampa. "Ci stiamo assumendo le nostre responsabilità. Ci sono questioni scottanti che richiedono lavoro e non conferenze stampa", ha spiegato Chakchouk. Ieri, domenica 21 febbraio, Hamdi ha pubblicato una lettera indirizzata al segretario generale dell’Unione generale tunisina del lavoro (Ugtt), Noureddine Taboubi, accusando quest’ultimo di “chiedere soldi a un'azienda in crisi con il pretesto di volerla salvare. (...) Questo dimostra che non egli non è l'uomo giusto per il posto di segretario generale dell’Ugtt)”[Fonte Agenzia Nova]
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Aveva mille ragioni la signora Hamdi Olfa in Tunisia i giovani talentuosi come lei onesti e vogliono cambiare e salvare il paese dalla corruzione e l'ignoranza di tutta una classe dirigente che finora ha fatto solo danni alla Tunisia in tutti i settori e non accettano che le cose cambiano per il popolo e fanno solo i loro inte
ressi ma tutto questo sta per cambiare comunque l'egemonia dei francofoni ha i giorni contati non solo in Tunisia ma in tutta l'Africa
Scritto da: Chokri | 28/02/21 a 06:49