L’unico modo per uscire dalla crisi del Covid-19 è garantire che le vaccinazioni siano disponibili per tutti. Ad affermarlo Anne-Claire Dufay, rappresentante del Fondo internazionale di emergenza per l’infanzia delle Nazioni Unite in Ghana. Per la funzionaria questa è un’occasione importante. «Le spedizioni rappresentano anche l’inizio di quella che dovrebbe essere la più grande operazione di approvvigionamento e fornitura di vaccini nella storia», ha spiegato in una dichiarazione alla stampa.
Alla fine della scorsa settimana Covax ha spedito il primo lotto di dosi in Africa. E proprio il Ghana è stato il primo Paese al mondo a ricevere il vaccino finanziato dalle Nazioni Unite. Si tratta di 600 mila dosi spedite dal produttore di AstraZeneca. La consegna è giunta pochi giorni dopo la promessa del presidente americano Joe Biden di quattro miliardi di dollari al patto multilaterale per i Paesi a basso reddito. Covax è uno dei tre pilastri del programma lanciato lo scorso aprile dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la Commissione europea e la Francia. Una collaborazione globale per accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro il virus destinati ai Paesi più poveri del mondo.
Il Ghana conta 31 milioni di abitanti e finora, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità ha registrato più di 82.000 casi e quasi 600 decessi. La situazione sta peggiorando, e sta diventando preoccupante come nel resto del continente. Anche qui sono state imposte rigide misure sanitarie per contenere la pandemia. (Fonte AFRICA RIVISTA)
Il Ghana ha ricevuto la prima spedizione di vaccini Covid-19 dall'iniziativa Covax, lanciata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per procurare e distribuire gratuitamente vaccinazioni ai Paesi in via di sviluppo. "I primi 600 mila vaccini Covax fanno parte di una tranche iniziale di consegne del vaccino AstraZeneca/Oxford concesso in licenza al Serum Institute of India, che rappresentano parte della prima spedizioni di vaccini diretti a diversi Paesi a basso e medio reddito", ha affermato il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) - che ha organizzato la spedizione da Mumbai - in una nota congiunta con l'Oms. Covax prevede di fornire due miliardi di dosi di vaccini a livello globale entro la fine del 2021. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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