Il governo della Tunisia ha approvato l'uso del vaccino russo Sputnik V per un anno. Ne dà notizia l’agenzia di stampa russa “Tass”, spiegando che una decisione ufficiale in merito è stata presa ieri, 30 gennaio, dal ministero della Salute della repubblica tunisina. Il via libera è giunto dopo i risultati di uno studio completo presentato dallo sviluppatore russo e i test condotti dalle istituzioni nazionali e gli esperti tunisini competenti. Sempre ieri, fonti della presidenza tunisina hanno fatto sapere all’emittente “Mosaique Fm” che il Paese nordafricano riceverà 93.600 dosi del siero Pfizer a metà febbraio e altre 500 mila dosi del vaccino AstraZeneca/Oxford entro la fine dello stesso mese. Secondo gli ultimi dati disponibili, la Tunisia ha registrato 1.438 nuovi casi di Covid-19 e 81 decessi. Dall'inizio della pandemia, a 207.000 persone è stato diagnosticato il Covid-19 in Tunisia e 6.680 pazienti hanno perso la vita. La Tunisia è insieme alla Libia l’unico paese rivierasco della sponda sud del Mediterraneo a non aver ancora iniziato la campagna di vaccinazione contro il Sars-CoV-2, l’agente patogeno responsabile della pandemia di Covid-19. Il re del Marocco in persona, Mohammed VI, ha proceduto il 28 gennaio al lancio della campagna nazionale di vaccinazione, ricevendo la prima dose del siero Sinopharm. L’Egitto ha iniziato a vaccinare il suo personale sanitario domenica 24 gennaio, mentre l’Algeria ha iniziato ieri la prima fase di immunizzazione con il vaccino russo Sputnik V. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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