Nel 2020 oltre 4.000 migranti e rifugiati sono giunti al confine nord-est italiano dopo aver percorso la rotta balcanica. Si tratta di una rotta chiave per l’Italia, in quanto almeno un quarto di tutti i migranti e rifugiati che arrivano in Italia giungono dai Balcani, come riferisce un comunicato stampa congiunto di Unhcr e Oim. Fra di loro un numero crescente di afghani, iracheni e siriani in fuga da violenze e persecuzioni e che successivamente ottengono protezione in Italia. Risulta poi in netta crescita la presenza dei minori non accompagnati. La situazione al confine nord-est è stata al centro in questi giorni di una missione congiunta conclusa a Trieste di Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, e di Laurence Hart, direttore dell’Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni. Nel corso della visita i rappresentanti delle due organizzazioni hanno incontrato le autorità governative e cittadine e gli esponenti della società civile e discusso con loro sulla situazione al confine con la Slovenia e i piani di accoglienza e assistenza per migranti e rifugiati. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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