Il Mali ha ufficialmente sciolto la giunta militare, secondo un decreto del governo visto oggi dall'Afp. La mossa arriva cinque mesi dopo il golpe che lo scorso 18 agosto rovesciò il presidente Ibrahim Boubacar Keita a seguito di lunghe proteste, alimentate dalle accuse di corruzione e dall'incapacità di reprimere le violenze di matrice jihadista che colpiscono il Paese dal 2012.La giunta ha guidato per breve tempo il Paese, rimanendo anche dopo il passaggio dei poteri a un governo civile ad interim, che comunque ha come vice presidente il colonnello Assimi Goita, leader del colpo di Stato. "Il Comitato nazionale per la salvezza del popolo (Cnsp) è sciolto", dice il decreto datato 18 gennaio e che Afp ha ottenuto da un ufficiale militare. Il governo civile di transizione porterà il Mali alle elezioni entro 18 mesi ed è stato formato sotto la minaccia di sanzioni internazionali. La comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) lo scorso 12 gennaio ha sollecitato l'esecutivo a sciogliere la giunta. ( Fonte ANSA-AFP)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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