
La squadra dei 13 esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in missione a Wuhan, in Cina, per indagare le origini del coronavirus ha in programma di visitare gli ospedali locali e il mercato del pesce e incontrare scienziati cinesi. Peter Ben Embarek, alla guida del gruppo, ha dichiarato ieri sera, 28 gennaio, al "Global Times" che, sebbene il mercato del pesce di Huanan sia stato chiuso, gli esperti ritengono che ci sia ancora molto da vedere in loco. "[Speriamo di] capire l'ambientazione, vedere i luoghi in cui i casi erano collegati, ricostruire l'evento iniziale localmente, cercare documenti di animali, prodotti scambiati. E possibilmente parlare con alcuni dei commercianti che erano lì in quel momento", ha spiegato Embarek. Ci sono anche piani per visitare ospedali locali, come l'ospedale Jinyintan, poiché sono stati i primi a ricevere pazienti Covid-19 all'inizio dell'epidemia a Wuhan. "Ci sono informazioni e documenti ovunque, quindi vale ancora la pena esplorare questi luoghi", ha aggiunto.
L'Oms ha anche spiegato che nel corso delle loro visite sul campo, gli esperti dovrebbero ricevere il supporto, l'accesso e i dati di cui hanno bisogno. Le visite sul campo includeranno l'Istituto di virologia di Wuhan, il mercato di Huanan e il laboratorio Cdc di Wuhan, ha precisato l'organizzazione. Gli esperti parleranno anche con i primi soccorritori e alcuni dei primi pazienti. Secondo Embarek, il team si aspetta anche di rivedere e analizzare i risultati dei recenti studi condotti sul posto e vedere quanto si può imparare da essi. "Gli esperti svilupperanno quindi una serie di ipotesi su come il virus si è trasmesso agli esseri umani ed esploreranno ciascuna di esse. Successivamente, pianificheranno nuovi studi per comprendere ed esplorare meglio ciascuna teoria", ha aggiunto. A causa della quarantena di 14 giorni, il team dell'Oms ha avuto finora solo riunioni online e sarà molto più produttivo a partire da oggi. "Abbiamo ottimi rapporti tra le due squadre. Credo che non ci saranno restrizioni o limitazioni nel lavorare con i nostri colleghi cinesi o nel visitare luoghi che il team congiunto ritiene di interesse", ha osservato Embarek.
Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato ieri di apprezzare una franca discussione sulla missione delle origini della pandemia di Covid-19 con Ma Xiaowei, capo della Commissione sanitaria nazionale cinese. "Non ci sono garanzie di risposte", ha dichiarato alla stampa Mike Ryan, capo dell'emergenza dell'Oms, all'inizio di questo mese. "È un compito difficile stabilire completamente le origini e talvolta possono essere necessari due, tre o quattro tentativi per essere in grado di farlo in contesti diversi". La squadra investigativa sarebbe dovuta arrivare a Wuhan all'inizio di gennaio e i ritardi dovuti alla parte cinese hanno suscitato critiche pubbliche dal capo dell'Oms, che l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accusato di essere "sino-centrico" all'inizio dell'epidemia.
Il team è arrivato a Wuhan il 14 gennaio in tarda mattinata con una compagnia aerea low cost da Singapore. La delegazione ha lasciato il terminal dell'aeroporto attraverso un tunnel plastificato contrassegnato come "passaggio per la prevenzione delle epidemie", ed è salito a bordo di un autobus isolato e sorvegliato da personale di sicurezza. Hung Nguyen, biologo vietnamita che fa parte del team, ha dichiarato che non prevede alcuna restrizione al lavoro del gruppo in Cina, ma ha avvertito che difficilmente sarà possibile giungere a risposte certe in merito all'origine della pandemia. "Quello che vorremmo fare con il team internazionale e le controparti in Cina è tornare nell'ambiente di Wuhan, riesaminare in profondità i casi iniziali, cercare di trovare altri casi che non sono stati rilevati in quel momento e provare a vedere se possiamo ricostruire la storia dei primi casi", aveva affermato Ben Embarek a novembre. "Stiamo cercando le risposte che potrebbero salvarci in futuro, non colpevoli e non persone da incolpare", ha detto ai giornalisti questa settimana Ryan.
Il mese scorso, uno dei membri della squadra, Marion Koopmans, virologa presso l'Erasmus University Medical Center nei Paesi Bassi, ha detto che è troppo presto per dire se il virus Sars-CoV-2 sia passato direttamente dai pipistrelli all'uomo o abbia avuto un altro animale come ospite intermedio. Il direttore del Centro di emergenza sanitaria pubblica cinese, Feng Zijian, ha ammesso di non avere risposte sull'eventuale specie intermedia o su come il virus sia passato dagli animali agli esseri umani. Feng ha assicurato che esperti medici cinesi lavoreranno a stretto contatto con il team di esperti dell'Oms per indagare sulla questione. Anche il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, su Twitter, ha promesso un lavoro "a stretto contatto" con le autorità cinesi e definito "cruciale" la missione del team. Gli esperti avevano inizialmente programmato di entrare in Cina all'inizio di gennaio per le indagini, ma il loro arrivo è stato ritardato a causa della mancata autorizzazione da parte di Pechino. Il 13 gennaio la Commissione sanitaria nazionale ha affermato che scoprire l'origine del virus che ha causato la pandemia è un compito scientifico e il team di esperti dell'Oms dovrà compiere viaggi simili anche in altri Paesi oltre alla Cina.
Nei giorni scorsi i parenti delle vittime della Covid-19 di Wuhan hanno riferito oggi che le autorità cinesi hanno cancellato il loro gruppo sui social media e stanno facendo pressioni per metterli a tacere mentre la squadra di esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità è in città per indagare sulle origini della pandemia. Secondo quanto riferisce la stampa internazionale, decine di familiari di pazienti deceduti si sono uniti per effettuare una ricerca condivisa di responsabilità da parte dei funzionari di Wuhan, che incolpano di aver gestito male l'epidemia che ha colpito per prima la città esattamente un anno fa. Secondo i parenti delle vittime, lo sforzo è stato finora vanificato dall'ostruzione ufficiale, dal monitoraggio dei gruppi di social media e dall'intimidazione. La pressione è inoltre aumentata negli ultimi giorni, apparentemente per mettere a tacere qualsiasi critica ed evitare imbarazzi durante l'indagine in loco da parte del team dell'Oms. (Fonte :Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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