Lombardia e Sardegna passano in zona arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, con la firma di due nuove ordinanze sposta di fatto le due regioni nella stessa fascia di rischio. Nello specifico, il passaggio della Lombardia, avviene in seguito alla reazione che l'Istituto superiore di sanità ha fornito alla cabina di regia. Sono in zona gialla, invece, Campania, Basilicata, Molise e la Provincia Autonoma di Trento.
"Un'ottima notizia. Viene confermato quello che da tempo sosteniamo, ovvero che i dati della Lombardia erano tali da collocare la nostra regione in zona arancione. E, in tal senso, la sola presentazione del ricorso al Tar del Lazio contro decisioni inique tutte romane ha contribuito a raggiungere il risultato auspicato" ha commentato il presidente della Regione, Attilio Fontana. "Ai professionisti della mistificazione della verità, ribadisco ancora una volta - prosegue il governatore - che i 'dati richiesti' alla Lombardia sono sempre stati forniti con puntualità e secondo i parametri standard. Semmai qualcuno a Roma dovrebbe chiedersi come mai Regione Lombardia abbia dovuto segnalare il 'mal funzionamento' dell'algoritmo che determina l'Rt dell'Iss. Chi, invece, sostiene il contrario lo deve dimostrare con atti concreti e non manipolando la realtà a uso propagandistico". "In virtù di questa decisione, già da lunedì le scuole medie riprenderanno la propria attività in presenza. Quelle secondarie di secondo grado potranno riprendere le lezioni in presenza secondo l'organizzazione stabilita nei piani operativi delle Prefetture". "Regione Lombardia, per quanto di propria competenza - conclude il governatore - ha già attivato le procedure affinché il Trasporto pubblico locale attui quanto previsto dalle Prefetture".
Passa ad un rischio epidemiologico alto, invece, la Sardegna. Lo ha ufficializzato il ministro Speranza che ha firmato l'ordinanza ieri notte. Le restrizioni entrano in vigore oggi. Vietato quindi lo spostamento tra comuni e tra regioni (se non per comprovate esigenze di lavoro e di salute), chiudono bar e ristoranti (consentito solo l'asporto) e resta comunque in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 dell'indomani. Dai Comuni fino a 5 mila abitanti, gli spostamenti sono consentiti entro i 30 chilometri dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di provincia. Indicativo il dato sui positivi: l'isola è oltre quota mille (1063) su 100mila abitanti. Si registra, rispetto alla scorsa settimana, un aumento del 4,6 per cento. I casi testati ogni 100 mila abitanti sono stati 1007, mentre il rapporto tra positivi e casi testati è del 9,6 per cento. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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