L'oppositore ivoriano Pascal Affi N’Guessan (foto), rilasciato ieri dopo oltre un mese e mezzo di detenzione, ha rivolto un appello alla pace alla riconciliazione in Costa d’Avorio per risolvere la crisi politica innescata dalla contestata rielezione ad un terzo mandato del presidente Alassane Ouattara, non riconosciuta dall’opposizione. “Spero che, in accordo con il desiderio di pace, stabilità e riconciliazione, tutti questi problemi legali trovino soluzione nelle settimane e nei mesi a venire e che tutti i figli e le figlie della Costa d'Avorio si uniscano per la riconciliazione nazionale, la democrazia e la stabilità politica”, ha detto Affi N’Guesssan in una dichiarazione rilasciata poche ore dopo la sua liberazione. Ieri un tribunale di Abidjan ha disposto il rilascio provvisorio di Affi N’Guessan, detenuto nel distretto di Cocody dallo scorso 7 novembre, precisando che il leader del Fronte popolare ivoriano (Fpi) rimane tuttavia accusato per "oltraggio all'autorità dello Stato". L’ex premier, insieme all'ex presidente e anch’egli candidato alla presidenza Henri Konan Bedié, ha fondato nel novembre scorso il Consiglio nazionale di transizione (Cnt), un organismo parallelo con il ruolo di governo “ombra” in attesa di nuove elezioni. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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