(foto di repertorio)
Il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko hanno tenuto oggi un colloquio telefonico sulla situazione in Bielorussia. Nel corso del colloquio, riferisce il Cremlino in una nota, i due leader hanno discusso di tutte le questioni urgenti in agenda e hanno concordato di tenere un incontro di persona a Mosca nelle prossime settimane. Ieri Putin, in un'intervista al canale televisivo “Rossija 1”, ha ribadito che la Russia riconosce la legittimità delle elezioni presidenziali del 9 agosto in Bielorussia. "Le autorità bielorusse hanno invitato l'Osce Oihr (Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani) a partecipare al monitoraggio delle elezioni. Perché non è arrivato? Questo ci fa subito pensare che, di fatto, una posizione sui risultati di queste elezioni era già stato formulato. Pertanto, qualcuno potrebbe dubitare dei risultati, ma ho tutte le ragioni per dubitare del fatto che coloro che dubitano (dei risultati elettorali) siano stati del tutto onesti”, ha detto Putin. “Pertanto, partiamo dal presupposto che le elezioni si sono svolte. Noi – io l'ho fatto subito – ne abbiamo riconosciuto la legittimità. E come sapete, mi sono congratulato con Alexander Grigorievich Lukashenko per la sua vittoria in queste elezioni. Questo è tutto”, ha aggiunto Putin. Nei giorni scorsi il capo del Cremlino ha annunciato la creazione di una riserva di forze dell'ordine, su richiesta del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, precisando tuttavia che al momento non è necessario un intervento in Bielorussia. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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