Il governo etiope ha chiesto chiarimenti agli Stati Uniti sulla decisione di tagliare fino a 130 milioni di dollari di aiuti destinati allo sviluppo della Grande diga etiope della Rinascita (Gerd), il progetto infrastrutturale al centro di un contenzioso fra Etiopia, Sudan ed Egitto. Lo ha scritto su Twitter, in amarico, l'ambasciatore dell'Etiopia negli Stati Uniti Fitsum Arega (foto), precisando che le autorità di Addis Abeba hanno chiesto di rendere conto di un rapporto approvato dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo nel quale Washington avrebbe approvato un taglio dei fondi Gerd fino a 130 milioni di dollari a causa della disputa del Paese con l'Egitto e il Sudan, con i quali non è stato trovato un accordo sui criteri di riempimento della diga. Secondo Arega, le autorità etiopi dovrebbero ricevere "lunedì al più tardi" il chiarimento richiesto, autorità che secondo il diplomatico rimangono determinate a completare la diga: "tireremo fuori l'Etiopia dall'oscurità", ha aggiunto. A dare per prima la notizia dell'intenzione di Washington di tagliare i fondi previsti per la Gerd è stata la rivista statunitense "Foreign Policy", con un articolo che ha scatenato molteplici reazioni. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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