Almeno dieci militanti islamisti sono morti nella regione di Beni, nell'est della Repubblica democratica del Congo (Rdc) in seguito ad un'imboscata tenuta dai ribelli contro un convoglio militare, ed alla successiva risposta dell'esercito. Lo ha riferito ai media locali il portavoce dell'esercito congolese, Antony Mwalushayi, precisando che l'attacco è avvenuto nei pressi della città di Mbau, 23 chilometri a nord di Beni, e che sono stati inoltre feriti sei militari. Secondo il leader di una comunità locale, inoltre, cinque civili sono stati uccisi in precedenza dai miliziani. L'attacco, che secondo fonti militari è da attribuire ai miliziani delle Forze alleate democratiche (Adf), gruppo armato islamista ugandese attivo da oltre 30 anno nella Rdc, segue quello dello scorso 26 agosto, avvenuto sempre nella regione di Beni. Secondo un comunicato dell’esercito congolese, in quell'occasione i ribelli hanno attaccato i villaggi di Mapasana, Mayitike e Sayuni, a circa 30 chilometri a nord-ovest della città di Beni.
Secondo quanto riferito in una nota dall’organizzazione non governativa locale Cepadho, gli attacchi sono iniziati intorno alle 18:00 del 24 agosto e si sono conclusi intorno alle 5:00 del giorno successivo. Gli attacchi sono avvenuti solo tre giorni dopo un raid simile che ha provocato la morte di 13 persone. In risposta all’ondata di vioolenze che ha colpito la regione di Beni (situata nella provincia del Nord Kivu) e la provincia di Ituri, nell’est della Rdc, alla fine dell'anno scorso l'esercito congolese ha lanciato un'operazione su vasta scala contro le Forze alleate democratiche (Adf), gruppo armato islamista ugandese attivo da oltre 30 anno nella Rdc, scatenando una serie di rappresaglie contro i civili che secondo le Nazioni Unite potrebbero configurare crimini di guerra. Diversi attacchi attribuiti alle Adf sono stati rivendicati dallo Stato islamico, sebbene ricercatori e analisti affermino che non ci siano prove concrete che colleghino i due gruppi. Secondo i dati delle Nazioni Unite, gli attacchi condotti dalle Adf hanno ucciso più di mille civili dall'inizio del 2019. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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