Un'intesa non facile da raggiungere viste le posizioni tra le diverse forze della maggioranza. Partito democratico, Liberi e uguali e Italia viva da tempo chiedevano non solo un superamento dei decreti Sicurezza ma un forte segnale di discontinuità con i provvedimenti firmati da Salvini. Dall'altra parte, invece, il Movimento cinque stelle che all'epoca dei decreti governava con la Lega voleva limitarsi ad accogliere i rilievi espressi dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ieri sera, prima dell'accordo, il vicesegretario del Partito democratico, Andrea Orlando, aveva scritto su Twitter che "il Pd è il suo segretario Nicola Zingaretti pongono da giorni il teme della gestione dei flussi migratori in relazione all’emergenza Covid. Da giorni chiediamo una risposta straordinaria. Anche su questo fronte si può compromettere il lavoro fatto sino qui", incitando a raggiungere una sintesi. Oggi gli esponenti di Italia viva esprimono "soddisfazione per l'intesa di maggioranza siglata sul pacchetto sicurezza. Servirà un’ulteriore confronto sui contenuti da parte della ministra Lamorgese con gli Enti locali, prima di approdare in Consiglio dei ministri. Ma l'impianto di fondo è delineato e va nella giusta direzione". Lo hanno dichiarato la vicepresidente vicaria di Italia viva al Senato, Laura Garavini e il capogruppo alla commissione Esteri della Camera, Gennaro Migliore, uscendo dalla riunione di maggioranza convocata in serata al Viminale dalla ministro dell'Interno. "Con i decreti Sicurezza di Salvini è aumentato consistentemente il numero di illegali presenti nel nostro Paese. E non si sono interrotti gli sbarchi, che sono in aumento soprattutto dalla Tunisia. Salvini diceva che bisognava 'chiudere i porti', ma la realtà ci racconta che i nuovi sbarchi non avvengono per la presenza delle Ong ma attraverso piccole imbarcazioni che arrivano in modo autonomo sulle nostre coste. Adesso - proseguono - con le nuove norme contiamo di ripristinare davvero legalità e sicurezza, attraverso una serie di misure finalizzate a promuovere integrazione e a evitare sacche di disagio sociale. Misure che prevedono, ad esempio, la reintroduzione della protezione speciale per i casi umanitari e la realizzazione di un sistema di accoglienza che offra l'insegnamento della lingua italiana, l‘orientamento all'inserimento lavorativo, informazioni sui diritti, ma anche sui doveri individuali. Tutti strumenti - hanno concluso i parlamentari di Italia viva - capaci di trasformare i fenomeni migratori da problema percepito ad opportunità reale di rafforzamento della rete sociale del nostro Paese".
Il leader della Lega, Matteo Salvini, invece torna ad attaccare Conte, il Pd e il M5s che risponde agli sbarchi e agli allarmi sui contagi cancellando i decreti Sicurezza. In una nota sottolinea che è "record di sbarchi" in "un luglio drammatico" con "il dato peggiore degli ultimi tre anni (+400 per cento), con troppi immigrati positivi al Covid in fuga dai centri di accoglienza. Ma il governo risponde all’emergenza cancellando i decreti Sicurezza per coccolare le Ong, complici degli scafisti, e la maggioranza mi manda a processo perché ho osato difendere i confini". Il leader leghista ringrazia poi Giovanni Tria, "che con onestà intellettuale ha ribadito che la scelta di chiudere i porti fu collegiale. Tra tanti vigliacchi, ci sono per fortuna anche alcune voci libere". (Fonte Agenzia Nova)
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