Una flotta di pescherecci battenti bandiera iraniana è stata intercettata nelle acque somale mentre era impegnata in attività di pesca illegale. È quanto denunciato dal governo di Mogadiscio in una nota, secondo cui la flotta – che conta circa 200 navi – era impegnata in attività di pesca “non dichiarate” e “non regolamentate”, che rappresentano una “significativa minaccia alla sicurezza alimentare e allo sviluppo economico” della Somalia. La notizia è stata confermata dall’organizzazione non governativa Global Fishing Watch, che l'ha definita una delle più grandi operazioni di pesca illegale al mondo. La pesca illegale è ancora assai diffusa nelle acque somale nonostante la presenza di forze marittime internazionali provenienti da vari paesi per frenare le attività criminali e la pirateria nell'Oceano Indiano. Nel marzo scorso la Somalia ha messo in guardia l'Iran e il Pakistan contro la pesca illegale nelle sue acque e già in passato le autorità di Mogadiscio hanno arrestato decine di pescatori iraniani che si trovavano nelle acque somale. La Somalia ha interrotto le relazioni diplomatiche con l'Iran nel 2016 dopo aver accusato Teheran di interferire nei suoi affari interni e di minacciare la sua sicurezza nazionale. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Ultimi commenti