
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia ha annunciato che 600 migranti detenuti nel centro di detenzione di Abu Salim a Tripoli sono stati rilasciati e messi in strada. L'Oim ha dichiarato su Twitter che "circa 600 migranti sono stati appena rilasciati dal centro di detenzione di Abu Slim e lasciati per le strade. La loro sicurezza è di grande preoccupazione mentre continuano gli scontri armati a Tripoli. Il rilascio dei migranti dovrebbe essere condotto in modo ordinato e la loro protezione deve essere garantita”, ha aggiunto l'Oim. Lo scorso primo agosto, il ministro dell’Interno del Governo di accordo nazionale della Libia, Fathi Bashagha, aveva disposto la chiusura di tre centri di detenzione per migranti ad Al Khoms (circa 120 chilometri a est della capitale), Misurata (la città-Stato del golfo della Sirte alleata del governo libico riconosciuto dalle Nazioni Unite) e Tajura (struttura colpita lo scorso 2 luglio dai raid aerei del generale Khalifa Haftar che avevano causato almeno 53 morti e 130 feriti).
Il primo ottobre scorso, Federico Soda, capo missione dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni in Libia, ha dichiarato che tre mesi dopo l'attacco aereo contro il centro di detenzione libico di Tajoura, a est di Tripoli le persone recuperate in mare dalla Guardia costiera libica continuano a essere portate in questa struttura. "L'Organizzazione internazionale per le migrazioni rinnova la sua urgente richiesta per porre fine alla detenzione arbitraria in Libia, in modo graduale e ordinato, garantendo la sicurezza di tutti i detenuti", ha affermato Soda, auspicando l’adozione di “soluzioni alternative urgenti” per porre fine alla sofferenza di migliaia di migranti. Secondo i dati forniti a inizio ottobre, il programma dei rimpatri umanitari volontari ha fornito assistenza per il rimpatrio a oltre 47.000 migranti vulnerabili dal 2015. Oltre 7.200 migranti sono partiti quest'anno dalla Libia, di cui 27 sono stati tenuti nella struttura di Tajoura dopo l'attacco aereo di luglio. Oltre 6.200 migranti sono stati salvati in mare e sono tornati in Libia da inizio anno, aggiunge l'Oim. Molti sono stati messi sotto detenzione arbitraria, mentre altri verranno liberati in aree dove però continuano i conflitti armati. Circa 100.000 migranti, stima infine l'Oim, rimangono vulnerabili ai rapimenti da parte dei trafficanti di esseri umani. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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