Le autorità della Repubblica di Guinea hanno posticipato a data da destinarsi i funerali di 11 persone che sono morte nel quadro delle proteste scoppiate contro il progetto di riforma costituzionale e la candidatura ad un terzo mandato del presidente Alpha Condé. Lo riferiscono i media guineani, precisando che i funerali sono stati ritardati perché i corpi non sono ancora stati resi alle famiglie. Migliaia di persone sono scese in strada nelle scorse settimane nella capitale ed in altre città del paese per protestare, in un contesto di crescente crisi politica. Le proteste sono scoppiate lo scorso 14 ottobre, data in cui i partiti di opposizione e i leader della società civile della Guinea riuniti nel Fronte nazionale per la difesa della Costituzione (Fndc) hanno convocato un grande sciopero generale contro il capo dello Stato. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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