La situazione in Libia necessita di una collaborazione internazionale “più vasta” ed un impegno più “attivo e visibile” da parte dell’Unione europea. Lo ha detto il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, in Senato alle commissioni congiunte Esteri e Difesa di Senato e Camera dei deputati. L'Italia, ha ricordato il ministro, resta impegnata per una tregua umanitaria che possa portare ad un cessate il fuoco, sottolineando che è necessaria una “pazienza notevole ed una collaborazione internazionale più vasta: non è questioni di illudersi che un paese da solo possa risolvere la situazione, occorre una collaborazione più attiva da parte dell’Unione europea”. Moavero ha evidenziato che negli ultimi mesi Italia e Francia hanno avuto una collaborazione in tal senso. Secondo il capo della diplomazia italiana, “l’azione deve essere di carattere più vasto e l’impegno più corale da parte dell’Unione europea”. Quello libico, ha rilevato Moavero, è un “contesto estremamente difficile, aggravato dal riacutizzarsi della guerra a seguito di iniziative militari in cui siamo impegnati per una iniziativa umanitaria prodromica al cessate il fuoco e a fare partire un processo di stabilizzazione e pacificazione”, ha detto Moavero auspicando che si possano così svolgere “elezioni libere” in Libia. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Commenti