Continua a complicarsi la crisi politica in corso in Algeria: il comitato centrale del Fronte di liberazione nazionale (Fln), la forza politica al potere sin dall'indipendenza, ha scaricato il coordinatore Mouad Bouchareb (foto) al termine di una riunione tenuta quest'oggi. Lo riferisce il quotidiano "Echorouk". Bouchareb, eletto solo pochi giorni prima presidente dell'Assemblea popolare nazionale (Apn, la camera bassa del parlamento) era stato nominato lo scorso ottobre coordinatore dell'istanza dirigente del partito, di fatto in sostituzione del segretario generale Djamel Ould Abbas, che aveva appena avuto un attacco cardiaco. Quest'oggi i circa 150 partecipanti alla riunione del comitato centrale hanno affermato di "non riconoscere" l'incarico di coordinatore e di considerare vacante quello di segretario generale. Nel contempo, viene espressa la volontà di "liberare il partito dalle mani di leader abusivi" e di convocare al più presto una nuova riunione.
Soprattutto, i dirigenti del Fln sostengono di essere sempre stati "dalla parte del movimento popolare", quello che dal 22 febbraio scorso chiede a gran voce le dimissioni del presidente della Repubblica Abdelaziz Bouteflika. Per questo, il comitato centrale del partito - al contrario dell'istanza dirigente di Bouchareb che non ha ancora assunto una posizione in merito - esprime sostegno all'appello del capo di Stato maggiore dell'Esercito popolare nazionale e viceministro della Difesa, generale Ahmed Gaid Salah, per l'applicazione dell'articolo 102 della Costituzione, che prevede la destituzione del capo dello Stato per "impedimento fisico all'esercizio della funzione". La dichiarazione del comitato centrale ufficializza così la crisi interna al partita che ha dominato la vita pubblica algerina sin dall'epoca della decolonizzazione. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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