(seggio elettorale ad Harare-foto tratta dal web)
Il Movimento per il cambiamento democratico (Mdc), partito del candidato di opposizione alle elezioni presidenziali in Zimbabwe, Nelson Chamisa, ha accusato la Commissione elettorale dello Zimbabwe (Zec) di aver accumulato ritardi “inaccettabili” nella diffusione dei primi risultati del voto di ieri. Parlando oggi nel corso di una conferenza stampa nella capitale Harare, l’esponente del partito Tendai Biti ha accusato il partito di governo Zanu-Pf di “interferenze con la volontà popolare”, aggiungendo che i dati in suo possesso parlano di una vittoria netta dell’opposizione in tutto il paese. In precedenza il presidente della Zec, Priscilla Chigumba, aveva annunciato che i primi risultati parziali del voto per le elezioni generali in Zimbabwe sarebbero stati resi noti alle ore 15 e che finora non sono stati riscontrati brogli o irregolarità. I risultati finali sono attesi entro il prossimo 4 agosto. Circa 5,5 milioni di cittadini dello Zimbabwe sono stati chiamati ieri al voto oggi per eleggere il nuovo presidente e i membri del parlamento.
Si tratta di un voto cruciale per le sorti del paese, scosso nel novembre scorso dall’epocale passaggio di consegne che ha portato alla deposizione di Mugabe, al potere dal 1980, per mano del suo ex vice Mnangagwa. A sfidare il “Coccodrillo” (questo il soprannome dell’ex numero due di Mugabe dai tempi della lotta di liberazione per la sua presunta spietatezza) sono un totale di 22 candidati, tra cui il principale leader dell'opposizione, il 40enne Nelson Chamisa, eletto alla presidenza del Movimento per il cambiamento democratico (Mdc) nel marzo scorso dopo la prematura morte del suo storico leader, Morgan Tsvangirai. Tra gli altri candidati in lizza figurano l'ex vicepresidente Joice Mujuru e il leader separatista dell'opposizione Thokozani Khupe. Se nessuno dei candidati otterrà almeno il 50 per cento più uno dei voti, i primi due classificati si sfideranno al ballottaggio previsto per l'8 settembre. (Fonte Agenzia Nova)
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