(foto tratta dal web)
I primi ministri di Grecia e Spagna, Alexis Tsipras e Pedro Sanchez, insieme al cancelliere tedesco Angela Merkel (foto in alto), si sono incontrati a Bruxelles a margine del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo dove hanno raggiunto un accordo sulla gestione della crisi dei migranti e dei rifugiati. Come evidenziato nell'accordo, "Grecia e Spagna sono pronte a riammettere i richiedenti asilo identificati in futuro al confine tra Germania e Austria dalle autorità tedesche, che sono iscritti nell'Eurodac (il database europeo delle impronte digitali per i richiedenti asilo e migranti illegali) dai paesi sopra citati. La Germania accetterà e concluderà gradualmente i casi di ricongiungimento familiare in Grecia e in Spagna al fine di garantire l'unità familiare", si legge nel testo dell'accordo ripreso dall'agenzia di stampa "Ana-Mpa".
Il pieno accordo politico raggiunto dai tre paesi Germania, Grecia e Spagna sottolinea il loro sostegno alla conclusione della revisione del sistema europeo comune di asilo nel 2018, con l'obiettivo di raggiungere il giusto equilibrio "tra un'equa condivisione di responsabilità e solidarietà". Fino all'entrata in vigore del nuovo regime europeo comune in materia di asilo, si rileva nell'accordo, le misure provvisorie stabilite da quegli Stati membri che intendono procedere collettivamente a livello europeo rappresenterebbero il "modo migliore di procedere". "Su questa base - rilevano i tre paesi - in risposta a possibili crisi, sosteniamo l'adozione di ulteriori iniziative operative immediate dell'Ue, basate sulla solidarietà, anche attraverso la condivisione degli oneri". Inoltre i tre capi di governo osservano come gli Stati membri alle frontiere esterne abbiano bisogno di maggiore sostegno congiunto e finanziario a favore delle forze di polizia e dei funzionari che si occupano delle richieste di asilo. "Azioni positive saranno prese rapidamente, a sostegno delle cinque isole del Mar Egeo in Grecia e della Spagna", si conclude nel documento. ( Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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