(foto tratta dal web)
Lo Stato islamico ha rivendicato l’attentato compiuto nella notte da un’autobomba presso la porta orientale di Agedabia, nell’est della Libia. Secondo i media libici la deflagrazione ha provocato la morte di sei soldati dell’Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar e il ferimento di altri sei militari che si trovavano sul posto. In una nota diffusa sui social network lo Stato islamico in Libia rivendica l’attentato sostenendo che ad eseguirlo è stato un kamikaze chiamato Abu Qatada al Saih. Quest’ultimo si è lanciato contro un posto di blocco dell’esercito libico “del tiranno Haftar” facendosi esplodere “una volta arrivato in mezzo ai militari. Secondo il gruppo terrorista i soldati colpiti dall’esplosione tra morti e feriti sarebbero 19 e diversi veicoli militari sarebbero andati distrutti. Lo scorso 25 ottobre un altro attentato terroristico rivendicato sempre dallo Stato islamico aveva colpito un gruppo di militari delle forze del generale Haftar a sud di Agedabia. Nell’attacco avevano perso la vita due militari e altri quattro erano rimasti feriti, tra cui uno in maniera grave. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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