RICEVIAMO DAL BRASILE E PUBBLICHIAMO
Carissimi,
vi invio questa nostra nota, emessa in quattro lingue, per informarvi sulla grave situazione prodotta attorno a questo nostro fratello e amico della CPT del Pará. Il Parà è uno Stato brasiliano dell´Amazzonia.
Anche se lontano dalla Bahia, padre Amaro, come già prima Suor Dorothy Stang, trucidata 13 anni fa, si sono confrontati (e padre Amaro continuava a confrontarsi prima dell'arresto) con problemi che sono comuni a quasi tutto il Brasile soprattutto nel Nord e Nordest, anche nella Bahia dove mi trovo da piú di trenta anni.
Casi come questi, purtroppo, si ripetono.
Da tempo vi comunico che il futuro è diventato molto incerto per il Brasile con l´emergenza attuale determinata da settori potenti dell´agro bussines, alleati al sistema giudiziario, oltre che alla base del governo Temer, autore del golpe istituzionale del 2016. Il Paese è così retrocesso sul piano politico-sociale con un attacco gravíssimo alla Costituzione Federale del 1988. É caduta la democrazia elettiva con la nomina di uno che ha tradito la coalizione eletta dalle ultime elezioni. Oggi con lo sfascio del settore politico dei partiti e del potere giudiziario, inclusa la Corte Suprema, si è rafforzato il clima di odio e di rivolta violenta su persone e forze popolari e democratiche, incluse le pastorali sociali (Pastorale della terra, dell´acqua, dei pescatori, degli Indios e la stessa Caritas che gestisce somme delle campagne, incluse quelle della Campagna di Fraternità ed altre...);
pertanto una enorme fetta di lavoratori e lavoratrici urbane nelle nostre megalopoli affrontano ogni giorno la violenza assieme a tutti i problemi di sussistenza.
In questa settimana santa e pasquale , sentiamo tutti che siamo chiamati ad essere coesi e forti nella fede, perché ormai è diventata normale la falsità e
le accuse ai settori ecclesiali quando, religose/ religiosi, presbiteri e laici, portano avanti “la missione in uscita” per la quale papa Francesco è diventato un missionario mondiale.
Questa è la dichiarazione, a livello nazionale, della nostra Comissione Pastorale della terra - CPT della Bahia-. che vi invio per chiedervi la divulgazione e la solidarietá cristiana unita alla preghiera e per far sorgere con le nostre possibilitá, una nuova coscienza cristiana e sociale nei nostri due o piú mondi, dove siamo inseriti.
Con il mio augúrio di Buona Pasqua.
Fr. Luciano Bernardi( ofmconv,) della Coordinazione regionale della CPT della Bahia / Brasile
NOTA DELLA Comissione Pastorale dela Terra - CPT NAZIONALE
CARCERE, MINACCE E DENUNCE NON FERMANO LA NOSTRA MISSIONE!
Suor Dorothy vive e vogliamo Padre Amaro libero!
La Commissione Pastorale della Terra (CPT) é stata colta di sorpresa ieri (27 di marzo) dalla notizia dell’arresto di Padre José Amaro Lopes de Sousa, avvenuto nella cittadina di Anapú, stato del Pará.
Padre Amaro é membro dell’equipe pastorale della Prelatura dello Xingú ed anche dell’equipe della CPT alla quale apparteneva anche Suor Dorothy Stang, assassinata in Anapú nel 2005, perché lottava per il diritto alla terra di quanti ne avevano bisogno e per la difesa di una convivenza in armonia con la natura. Suor Dorothy fu instancabile e ostinata nella lotta per la concretizzazione dei chiamati Progetti di Sviluppo Sostenibile (PDS).
Padre Amaro e le suore di Notre Dame de Namur (Congregazione alla quale Suor Dorothy apparteneva) continuarono, come lei, ad appoggiare le comunitá che lottavano per la terra e i Progetti di Sviluppo Sostenibile. Durante questi 13 anni dopo l’assassinio di Suor Dorothy, p. Amaro e le Suore hanno sofferto vari tipi di attacchi e minacce. È dal 2001 che il Centro di Documentazione Mons. Tomás Balduino, fondatore e presidente della CPT, registra le minacce di morte sofferte dal p. Amaro lungo tutti questi anni.
L’arresto di p. Amaro é una misura che vuol soddisfare la furia dei latifondisti di quella regione amazzonica e che pretendono, in tutti i modi, di distruggere il lavoro fatto dalla CPT e diffamare coloro che lottano a fianco dei “piccoli” per garantire i loro diritti. L’arresto del religioso deve essere visto nel contesto dell´attuale momento nazionale in cui l’agrobusiness determina la politica brasiliana.
Al p. Amaro sono attribuiti vari crimini: “comanda una associazione criminale con l’intento di commettere diversi illeciti come minacce di morte ai latifondisti, espropriazione forzata, estorsione, assedio sessuale, offesa al pudore e lavaggio di valuta”.
La CPT non ha avuto ancora l’opportunitá di accedere all’Inchiesta della Polizia che ha dato origine a questo ordine d´arresto, ma c´è il sospetto che si tratti di un´azione ben orchestrata per mettere insieme elementi, non sappiamo di che qualità, per fondamentare l´ordine d’arresto. Il mandato d’arresto non si basa su fatti concreti, ma su dichiarazioni di latifondisti della regione e di altre persone che si sono prestate a deporre contro p. Amaro.
Ciò che richiama la nostra attenzione é che buona parte dell’investigazione che ha portato all’arresto, é stata elaborata dopo la prigione, nel gennaio scorso, dell’autista che lavorava con p. Amaro. Varie dichiarazioni, citate nell´ordine d’arresto, iniziano dicendo che, sapendo della prigione dell’autista, i latifondisti decisero di andare dalla polizia per testimoniare contro il p. Amaro, descritto come il grande lider ed incentivatore delle invasioni di terre nel município di Anapú. Lo si incrimina anche d’essere l’incentivatore dell´uccisione di persone con lo scopo di dare alla regione una configurazione di conflitti agrari. La giudice non ha nemmeno interpellato il Pubblico Ministero, prima di ordinare l´arresto del padre.
Lo stato del Pará é conosciuto storicamente per i conflitti agrari che minacciano, schiavizzano e uccidono decine di uomini e donne ogni anno. Anche Anapú é palco di questo scenario. Suor Dorothy, p. Amaro e le suore di Notre Dame de Namur hanno messo le loro vite a servizio delle persone abbandonate dallo Stato alla propria sorte. Grazie al loro operato sono stati creati i PDS come alternativa di sviluppo sostenibile trasformando terre, quasi tutte del demanio ma occupate illegalmente dai latifondisti, in un progetto di agricultura che, oltre a garantire la sussistenza delle famiglie ed alimentare la cittá, cercano di preservare al massimo la natura. É questa una nuova forma di convivenza con la terra, una nuova proposta di societá, e ciò scomoda quanti vogliono mantenere i loro interessi occulti. Suor Dorothy non solo é caduta su questa terra, ma é stata radicata lì e la sua lotta é andata avanti e continuerá attraverso le mani di contadine e contadini, di p. Amaro, delle organizzazioni popolari, della CPT e di tutta la povera gente che resiste tenacemente ogni giorno in quella regione amazzonica.
Come dicono le Suore che lavorano con il religioso: “p. Amaro é un instancabile difensore dei diritti umani e, per questo, é odiato dagli sfruttatori della regione e da quanti occultano i loro crimini. É da molto tempo che il padre é minacciato di morte dai latifondisti e da quanti vogliono appropriarsi in modo criminale delle terre del demanio per sfruttarle, scacciando la gente che ha bisogno della terra per sopravvivere”.
La CPT condivide la preoccupazione delle Suore quando fanno notare che p. Amaro “é stato messo nello stesso carcere dove é detenuto Taradão, il mandante dell’assassinio di Suor Doroty. Questo fatto pone seriamente in rischio la vita di p. Amaro”.
La Direzione e la Coordinazione Nazionale della CPT denunciano anche questo´altro modo di attaccare quelli che difendono i diritti dei contadini che lottano per la terra e per condizioni di vita degna, quelli che, come chiede Papa Francesco, sanno affondare i piedi nel fango per stare vicino a coloro che sono ingiustamente spogliati dei loro diritti e della loro dignitá umana.
Al p. Amaro sono attribuiti vari crimini: “comanda una associazione criminale con l’intento di commettere diversi illeciti come minacce di morte ai latifondisti, espropriazione forzata, estorsione, assedio sessuale, offesa al pudore e lavaggio di valuta”.
La CPT non ha avuto ancora l’opportunitá di accedere all’Inchiesta della Polizia che ha dato origine a questo ordine d´arresto, ma c´è il sospetto che si tratti di un´azione ben orchestrata per mettere insieme elementi, non sappiamo di che qualità, per formulare l´ordine d’arresto. Il mandato d’arresto non si basa su fatti concreti, ma su dichiarazioni di latifondisti della regione e di altre persone che si sono prestate a deporre contro p. Amaro.
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