(foto tratta dal web)
Sei militari maliani sono stati uccisi ieri sera nello scoppio di una mina al passaggio del veicolo sul quale viaggiavano. Lo riferisce l’agenzia di stampa “Apa”, che cita fonti dell’esercito. L’attacco è avvenuto nella località di Dioura, nella regione centrale di Mopti. L’area è spesso teatro di attacchi jihadisti condotti dai gruppi armati che da nord hanno progressivamente esteso il loro raggio di azione al centro del paese, con attacchi anche nei paesi al confine con il Mali. Tali attacchi sono diretti soprattutto contro le forze militari nazionali e internazionali presenti nel paese. Lo scorso 21 febbraio due militari francesi dell'operazione Barkhane sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito a seguito dell'esplosione di una mina artigianale. Le truppe francesi sono impegnate in Mali dal gennaio 2013, quando fu lanciata l’operazione Serval, che nell’agosto 2014 ha cambiato nome in operazione Barkhane, alla quale partecipano circa 4 mila militari con l’obiettivo di contrastare l’azione dei gruppi jihadisti nel Sahel. L’operazione si affianca alla missione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma), lanciata nel 2013 dal Consiglio di sicurezza Onu per sostenere il processo politico di transizione e aiutare la stabilizzazione del Mali. La missione è considerata la più mortale per i caschi blu. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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