Il ministero dell’Interno egiziano ha rivelato l’identità di uno degli autori dell’attentato avvenuto ieri mattina nella chiesa copta ortodossa di Mar Mena, nel governatorato di Helwan, a sud del Cairo. Si tratta di Ibrahim Ismail, e secondo quanto riporta il ministero in un comunicato stampa diffuso sulla sua pagina ufficiale Facebook è stato arrestato dalle forze di sicurezza poco dopo aver tentato di fare irruzione nell’edificio religioso insieme ad un altro attentatore. Il dicastero ha inoltre precisato che il numero totale dei morti dell’attacco è di nove persone, di cui due uccise durante un separato assalto contro un negozio situato nei pressi della chiesa. In un primo tempo i due civili uccisi, entrambi copti, erano stati esclusi dal computo totale delle vittime. Il ministero dell’Interno egiziano, precisa che nell’attacco alla chiesa copta sono rimasti uccisi 6 fedeli copti ortodossi che si trovavano all’interno dell’edificio e un membro delle forze di sicurezza. Un'altra persone sarebbe invece deceduta in ospedale in seguito alle ferite subite durante la sparatoria. Nella nota il ministero non fa menzione dell’uccisione del secondo terrorista, come invece riportato dai media egiziani.
L’estremista catturato sarebbe un artigiano residente nel governatorato di Helwan, ma negli ultimi tempi era fuggito nelle zone rurali dell’Alto Egitto, dove avrebbe pianificato l’attacco insieme al complice. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’azione terroristica. Secondo quanto riporta la stampa egiziana, la cattura di Ismail è stata possibile grazie all’intervento di un imam musulmano del governatorato di Helwan il quale avrebbe invitato alcuni fedeli musulmani di una vicina moschea a bloccare la fuga dell’attentatore, consentendo alle forze di sicurezza il suo arresto. Intanto secondo quanto riferito da fonti di "Agenzia Nova", i corpi delle vittime dell'attacco sono giunti nella chiesa di Mar Mena per le celebrazioni dei funerali, come annunciato questo pomeriggio dal portavoce della Chiesa copta ortodossa d'Egitto, il vescovo Paulus Halim. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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