(foto di repertorio)
Gli imputati del processo in corso presso la Corte d’appello di Casablanca per i disordini avvenuti ad al Hoceima, nel nord del Marocco, dopo le proteste per la mancata esecuzione dei progetti di sviluppo per l’area, hanno licenziato i rispettivi avvocati. In particolare, riferisce l’agenzia di stampa “Map”, sono stati rimossi dall’incarico due avvocati coinvolti nelle scorse settimane in una polemica politica. I due legali avevano riferito che uno dei loro assistiti aveva accusato il governatore di Tangeri e leader del partito di opposizione di Autenticità e Modernità (Pam), Iliyas El Omari, di essere “l’ispiratore occulto” della protesta. L’accusa è stata però negata dagli stessi imputati. La divisione penale della Corte d’appello di Casablanca ha annunciato un nuovo rinvio del processo mentre decideva di tenere, questo giovedì, un'udienza dedicata all'esame di richieste di rilascio provvisorio. La difesa ha anche chiesto la convocazione di alcuni funzionari della pubblica amministrazione, i segretari generali di alcuni partiti politici, intellettuali, agenti di polizia giudiziaria e funzionari dei media, ha detto il procuratore generale. La liberazione condizionale chiesta dagli avvocati è stata nuovamente respinta dall'accusa, da cui la decisione della corte di rinviare il processo fino al 5 dicembre. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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