Dopo giorni di chiusura è stata riaperta ieri la moschea al Rawda di Bir al Abed, nel Sinai, colpita lo scorso 24 novembre da un attacco terroristico che ha provocato la morte di più di 300 persone. Lo sceicco Mohammed al Ash, direttore degli Affari islamici nel Sinai, ha confermato che dopo una rapida ristrutturazione e un cambio ai tappeti, il luogo di culto è stato riaperto grazie alle donazioni effettuate da alcuni uomini d’affari. Ieri si è già tenuta una preghiera speciale in memoria delle vittime dell’attacco terroristico, mentre domani si svolgerà una nuova preghiera comunitaria del venerdì. Intanto è salito a 311 il bilancio dei morti dell'attentato terroristico.
Il 24 novembre scorso, un attentato terroristico ha colpito la moschea della zona di al Rawda situata lungo la strada che da al Arish conduce al distretto di Be’r al Abd. L’edificio di culto era una “Zawia”, ossia una moschea frequentata da sufi, membri di una corrente mistica e moderata dell’Islam. Per alcuni residenti citati dalla stampa egiziana l’attacco sarebbe legato al rifiuto da parte delle tribù del distretto di offrire supporto logistico ai gruppi terroristi islamici attivi nel nord del Sinai.
Ieri il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha dato tre mesi di tempo al capo di Stato maggiore della Difesa egiziano, Mohamed Farid Hegazi, per riportare l’ordine e la sicurezza nel Sinai settentrionale. In un discorso alla nazione tenuto al palazzo dei Congressi del Cairo per le celebrazioni del Maulid, anniversario della nascita del profeta Maometto, Al Sisi ha affermato che “l’Egitto combatte una guerra che mira a impedire la sua ascesa e la sua stabilità”. A tale scopo, “alcuni paesi stanno fornendo armi ai terroristi”, ha aggiunto il presidente egiziano, senza specificare quali Stati appoggino le organizzazioni terroristiche. Queste ultime “affermano di seguire l’Islam, che invita alla tolleranza e alla pietà: in base a quale logica uccidono bambini e anziani innocenti, privandoli del loro diritto alla vita?”, si è domandato Al Sisi. (Fonte Agenzia Nova)
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