La chiusura temporanea dei giacimenti petroliferi di El Feel (Elephant), Sharara e Hamara (o Hamada), causata dal blocco degli oleodotti operato dalla milizia “Dawryat Rayayina” (Brigate di Rayayina), ha comportato finora una perdita secca di 160 milioni di dollari. Lo ha reso noto la compagnia petrolifera statale libica National Oil Corporation (Noc), confermando il calo della produzione di 360 mila barili di petrolio al giorno e denunciando la milizia alla procura generale di Tripoli. Lo scorso 19 agosto, precisa Noc, il gruppo armato ha chiuso la sezione numero 30 dell’oleodotto di Rayayina che collega i giacimenti di Sharara (operati dalla spagnola Repsol) alla costa, comportando una riduzione della produzione di 283.000 barili al giorno. La stessa milizia legata alla “cabina di regia” di Zintan, strategico distretto a cavallo tra i giacimenti del sud e gli impianti costieri a nord, ha arrestato la sezione 18 che collega il giacimento di Hamada, con un calo di 8.000 barili al giorno. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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