“Auspichiamo un piano realistico per rendere possibile alle famiglie povere e della classe operaia di avere accesso all’istruzione superiore dopo il 2017” affermano i Vescovi del Sudafrica, dopo che il Ministro dell’educazione BE Nzimande ha annunciato un aumento delle tasse universitarie e dei college non superiore all’8% per il prossimo anno. Il Ministro ha altresì affermato che le tasse non aumenteranno per gli studenti che ricevano prestiti dal National Student Financial Aid Scheme (NSFAS) e che il governo fornirà sussidi agli studenti delle famiglie più povere.
Nel comunicato, giunto all’Agenzia Fides, la Southern African Catholic Bishops’ Conference (SACBC) afferma che “poichè i provvedimenti ad interim del governo non forniscono una soluzione duratura per un modello di finanziamento del sistema educativo”, quindi i Vescovi chiedono “una speciale attenzione per gli studenti poveri che in questo momento non possono o hanno grandi difficoltà a pagare le rette”, invocando la concessione di sussidi governativi ai più poveri in modo che possano coprire interamente il pagamento della retta scolastica.
I Vescovi lanciano infine un appello alla calma e alla discussione pacifica: “Siamo consapevoli che le misure provvisorie del governo non saranno ben accettate da tutti e auspichiamo un dialogo aperto e onesto tra tutte le parti in causa per trovare una via d’uscita”.
“Condanniamo l’escalation della violenza nei campus e il vandalismo che distrugge le risorse investite per educare i futuri leader dell’intera nazione. La violenza porta più male che bene alla nostra nazione." (Fonte Agenzia Fides)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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