L’ambasciatore Usa in Mali, Paul Folmsbee, ha chiesto al governo maliano di rivedere i suoi rapporti con i combattenti del gruppo tuareg filo-governativo Gatia. Lo riferisce l’emittente “Bbc”.
Il segretario generale del gruppo Fahad Ag Almahmoud, da parte sua, ha accusato il governo statunitense di non essere imparziale e di favorire gli ex ribelli del Coordinamento dei movimenti dell’Azawad (Cma).
Gli scontri tra i due gruppi per il controllo della città strategica di Kidal continuano a provocare ripetute violazione del cessate il fuoco nel nord del paese. Nei giorni scorsi il comitato di monitoraggio degli accordi di pace in Mali ha condannato i continui scontri tra gruppi firmatari dell’intesa di Algeri e ha minacciato sanzioni internazionali contro coloro che mettono a rischio l’applicazione dell’accordo di pace firmato ormai più di un anno fa.
Sulla questione si è espressa anche la missione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma). In un comunicato la missione ha denunciato il peggioramento delle condizioni di sicurezza nella regione di Kidal e ha espresso preoccupazione per i sospetti casi di violazione dei diritti umani, definendo inaccettabile il blocco degli aiuti umanitari, che priva le popolazioni beneficiarie dei loro diritti fondamentali. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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