Jambo Africa

Fame record in Sud Sudan/Confermano la Fao l' Unicef e il Pam

 

 

Il livello d'insicurezza alimentare raggiunto quest'anno in Sud Sudan è  purtroppo senza precedenti.

E' quanto emerge da un Rapporto congiunto (ipc)  delle tre agenzie Onu (Fao,Unicef,Pam), che precisa, senza ombra di dubbio, che oltre un terzo della popolazione del Paese dovrà fare i conti con una notevole scarsità di cibo.

Numeri alla mano, si prevede che 4,8 milioni di persone avranno assoluto bisogno urgente di assistenza alimentare, agricola e nutrizionale sino al mese di luglio prossimo.

Per fare fronte all'emergenza la Fao in particolare annuncia che, per quel che la riguarda, essa fornirà assistenza di emergenza a 3,1 milioni di persone per la seconda metà del 2016, come già fatto nei precedenti sei mesi dello stesso anno.

 

                                 Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Nigeria e Cina accordi nel settore delle infrastrutture petrolifere e del gas

 

 

 

I governi nigeriano e cinese hanno firmato accordi nel settore delle infrastrutture petrolifere e del gas per 80 miliardi di dollari. Lo riferisce l’emittente britannica “Bbc”, che cita fonti della compagnia petrolifera di stato nigeriana. Gli accordi sono stati siglati durante la vista del ministro del Petrolio nigeriano Ibe Kachikwu a Pechino. La Nigeria, secondo produttore di petrolio in Africa, è incapace di raffinare la totalità della sua produzione. Il paese figura infatti tra i principali importatori di greggio raffinato nel continente.(Fonte Agenzia Nova)

 

                      a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

RDC/ Kabila contro pressioni e interferenze di potenze occidentali

 

 

Cresce la tensione nella Repubblica democratica del Congo (Rdc) tra il presidente Joseph Kabila e la comunità internazionale.

In un discorso tenuto alla nazione in occasione della 56esima festa di indipendenza, il capo dello stato Joseph Kabila ha espressamente denunciato interferenze “indesiderate e illecite” della comunità internazionale nelle questioni interne del Paese.

Il nostro, ha detto Kabila, “è un paese sovrano che desidera avere partenariati costruttivi e reciprocamente vantaggiosi con tutti gli altri paesi nel rispetto dei nostri rispettivi popoli”. "La nostra lotta si fonda sul rispetto del diritto del nostro popolo all'autodeterminazione", ha sottolineato il presidente della Rdc.

Nel mirino del capo dello stato congolese sono finite in particolare le potenze occidentali, Stati Uniti in testa, che stanno moltiplicando le pressioni per chiedergli di dimettersi entro la fine dell'anno, cioè allo scadere del suo secondo mandato. (Fonte Agenzia Nova)

 

                           a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

In Libia Russia è mediatrice tra Haftar e Tripoli

 

 

 

La Russia sta mediando tra il generale Khalifa Haftar (immagine in alto), comandante dell'autoproclamato Esercito nazionale libico, e il governo di accordo nazionale di Tripoli per trovare una soluzione alla crisi nel paese nordafricano.

E’ quanto ha spiegato l’ambasciatore russo in Libia, Ivan Molotkov, citato dal sito web informativo libico “Libya al Akhbar”. Il diplomatico ha spiegato perché prima Haftar e poi il vicepremier di Tripoli, Ahmed Omar Maiteeq, si siano recati in visita a Mosca: “Noi pensiamo che la crisi libica sia tra il generale Haftar e la città di Misurata.

Per questo Haftar e Maiteeq sono stati invitati a tenere trattative separate”. Il diplomatico, dopo la diffusione della notizia della richiesta di Haftar di armi russe per il suo esercito, ha specificato che il generale "non riceverà armi dalla Russia se non dopo la rimozione dell'embargo imposto dal Consiglio di sicurezza dell’Onu”.

Per Mattia Toaldo, analista sulla Libia dell'European Council on Foreign Relations a Londra, se Mosca decidesse di dare forniture militari ad Haftar "nessuno potrebbe fare granché". Parlando con "Agenzia Nova", l'analista ha spiegato che il generale libico "è andato in Russia per le armi, ma soprattutto per cercare copertura politica dall'unico dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu che gli è politicamente vicino". (Fonte Agenzia Nova)

 

               

                               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Progetti infrastrutturali dal costo di 22 miliardi di dollari in Costa d'Avorio

 

 

La Costa d'Avorio organizzerà prossimamente una tavola rotonda ad Abidjan per mobilitare finanziamenti da destinare alla realizzazione d'infrastrutture volte a favorire l'integrazione economica dei paesi membri della Comunità economica degli stati dell'Africa occidentale (Cedeao).

Lo ha annunciato il primo ministro Daniel Kablan Duncan, durante la cerimonia per l'inaugurazione dei nuovi uffici di rappresentanza permanente della Cedeao ad Abidjan. “Si tratta della costruzione di grandi infrastrutture stradali, ferroviarie ed energetiche”, ha detto il premier ivoriano, citato dal sito di informazione “Agence ecofin”. “Le infrastrutture sono necessarie per aumentare il livello degli scambi tra i paesi membri e favorire la libera circolazione di beni e persone”.

Il tema è stato al centro della conferenza sul settore privato Giappone-Costa d'Avorio, tenuta lo scorso 3 maggio. In quell'occasione il primo ministro aveva dichiarato che “a livello regionale sono necessari 22 miliardi di dollari per finanziare 17 grandi progetti infrastrutturali”. La Costa d'Avorio punta ad aumentare il livello si scambi commerciali con i paesi Cedeao dall'attuale 27 per cento al 50 per cento entro il 2020. (Fonte Agenzia Nova)

 

                       a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

La guerra di Charline/Officina della poesia

 

 

Un silenzio

inquietante

e

interminabile.

 

Tutto  è

immobile

laggiù

tra le colline.

 

Nessuna

notizia.

 

Da troppo.

 

Una città

spettrale.

 

I giovani

s’interrogano

senza risposte.

 

E gli adulti 

rassegnati

provano a vivere.

 

Temendo il peggio.

 

Dove sono

le armi?

 

Dove sono

i combattenti?

 

Dove si cela

il tiranno?

 

Chi gli regge

il gioco?

 

E’ scesa la sera.

 

Una quiete

anomala

abbraccia

lo spazio.

 

Poi odi

all'improvviso

lontano

degli spari

indistinti

una.. due volte

alla periferia

della città

e

il cuore

in petto

sobbalza

e

batte forte.

 

E nell’attimo

tutto è

come sospeso.

 

Città fantasma.

Città ostaggio.   

                                   Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Rilasciati in Nigeria i cinque operai stranieri dipendenti della Mcmahon rapiti giorni fa

 

     

 

Sono stati rilasciati i cinque stranieri,dipendenti di una società australiana, i quali erano stati rapiti, giorni addietro, nel sud-est della Nigeria.

Il fatto era avvenuto nello Stato di Cross River.E la notizia del rilascio è stata data proprio dal commissario di polizia dello Stato.

I cinque uomini erano tre australiani, un neozelandese e un sudafricano.

Non sono state fornite però spiegazioni né sull'identità dei responsabili del rapimento, né sulla dinamica.L'unica notizia accettabile, riferita dalla società Mcmahon  per la quale gli uomini lavoravano attraverso l'amministratore delegato ,è che  essi sono ormai al sicuro anche  se hanno riportato delle ferite.

Ferite, però, non così gravi da fare temere che gli uomini possano essere in pericolo di vita.

 

                            Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Madagascar/Una granata tra la folla allo stadio della capitale malgascia uccide e ferisce parecchie persone

 

 

Il bilancio è stato di due morti e 72 feriti allo stadio della capitale malgascia,Mahamasina, nel corso delle celebrazioni dei 56 anni d'indipendenza dell'isola-continente.

La notizia giunge dagli uomini della sicurezza e il premier Olivier Mahafaly è convinto  e lo dichiara che si tratta di un attentato terroristico, proprio perché l'ordigno è esploso volutamente tra la folla.

Invece il presidente Hery Rajaonarimampianina fa riferimento ai suoi avversari politici e li considera responsabili dell'attacco, che definisce gravissimo.

 

                                 Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Centrafrica /Casco blu dell'Onu trovato la scorsa settimana morto a Bangui

 

 

Individui non identificati hanno ucciso lo scorso venerdì un Casco blu dell'Onu. Ne ha dato notizia il portavoce della Missione delle Nazioni Unite nella Repubblica Centrafricana (Minusca).

Il cadavere è stato ritrovato,a quanto pare, alla morgue dell'ospedale generale di Bangui, portato lì in circostanze non ancora  chiarite. Non è nota neanche la nazionalità della vittima.

Ipotesi se ne possono fare tante.Una lite tra commilitoni ubriachi, ad esempio, finita male. Oppure la vendetta di un qualche familiare nei confronti dell'uomo che potrebbe avere avuto un comportamento disdicevole verso donne o bambini.

Sappiamo , infatti, come è emerso di recente, che non sono mancati abusi sessuali in Centrafrica commessi proprio da parte di uomini della Minusca.

 

               Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Immagini del Consolata Day (26 giugno) a Bunju (Dar es Salaam) -TZ

 

Ne scrivevamo qualche giorno fa.Con le immagini che ci sono pervenute pochi minuti fa dal "Consolata Mission Centre" di Bunju (Dar es Salaam)-TZ,possiamo dire, con gioia, che i pronostici si sono avverati.

La festa ,il Consolata Day, è stata bellissima. La partecipazione ha contato, come nelle previsioni, più di 400 giovani, tra ragazzi e ragazze.

Ci sono stati momenti di preghiera e di riflessione ma anche tanto divertimento : musica, canti e ballo.E convivialità a pranzo.

Evviva la Consolata! Evviva il beato Giuseppe Allamano!

Grazie al suo impegno e alla sua fede la Consolata, a partire da Torino e dall'Africa, ha raggiunto via via più continenti,dove è amata e pregata.

Da giovani e meno giovani.

 

Ciao Bunju, appuntamento al prossimo anno.(m.m.)

 

 

Un "GRAZIE" molto particolare al "CONSOLATA MISSION CENTRE DI BUNJU".