Per quanto concerne la crisi in atto in Burundi e nonostante le molteplici pressioni internazionali, il portavoce del Governo e del presidente Nkurunziza ha dichiarato esplicitamente e in piena ufficialità che al momento nulla fa supporre la loro presenza ad Arusha (Tanzania) per incontrare e sedere al medesimo tavolo con l’opposizione politica (Cnared) ossia con il raggruppamento che include la quasi totalità dell’opposizione burundese, sia quella residente all’estero che quella in patria.
Mentre l’ex presidente tanzaniano Benjamin Mkapa, nuovo incaricato della mediazione per il Burundi tra le opposte parti in contrasto, ha annunciato già da sabato scorso che dal 2 al 6 maggio prossimi ad Arusha per i burundesi ci sarà la ripresa del dialogo e che tutte le parti in causa dovrebbero essere presenti.
Ma , come ormai ben sappiamo, non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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