Nonostante il crollo dei prezzi internazionali del ferro, la Mauritania raddoppia. La società nazionale delle miniere (Snim), infatti, ha inaugurato un nuovo sito estrattivo nei pressi dei giacimenti di Zouerate.
Il progetto è denominato Guelb II e prevede la costruzione di una centrale per l’arricchimento del minerale di ferro e una centrale elettrica da 125 megawatt. L’obiettivo, in termini di produzione, è di due milioni di tonnellate di ferro. Il sito è collegato al Nouadhibou, il principale porto per le esportazioni.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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