Lo scorso giugno la polizia nigerina, in collaborazione con agenti nigeriani e beninesi, ha smantellato una presunta rete di traffico di bambini dalla Nigeria verso Niamey. Mesi di inchieste incrociate hanno portato all’identificazione dei responsabili e delle modalità di trasferimento dei piccoli.
Nello scandalo è coinvolta, oltre allo stesso presidente del Parlamento nigerino, cui è stata revocata l’immunità, anche la seconda moglie di Amadou, il ministro dell’Agricoltura, Abdou Labo e altre 16 persone, tra cui operatori sanitari e agenti addetti all’anagrafe.
Tutti, soprattutto donne, sono stati incriminati con l’accusa di aver dichiarato il falso e di non essere i genitori naturali dei neonati.
In Niger si registra uno dei tassi di fecondità più alti al mondo, con una media di 7,6 bambini per ogni donna.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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