Ombre ritornano e ci fanno compagnia.
Compagnia dolce e struggente.
Bello sarebbe poter tornare indietro.
Il “nostro” tempo.
Rianimare per magia il contesto amato .
Risentire certe voci.
Far rivivere ciò che è stato.
Impossibile - ti rammenta la vocina di dentro.
Intanto c’è in corpo una strana fretta.
E’ un corpo senza spazio e senza tempo.
E la fretta è di chi ha la netta percezione
d’essere all’improvviso sull’alto di uno scivolo
e tutto intorno nel recinto dei platani
tanti bei bambini vociano e si rincorrono.
Ci sono i biondi. E anche i bruni riccioluti.
E quelli col volto picchiettato di lentiggini
e i bei capelli colore di carota.
E tutti agili , ben distanti dalle mamme,
fanno ressa e per forza di cose ti sopravanzano .
di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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