Le autorità del Tanzania hanno deciso di rilanciare nel Paese la coltivazione del girasole.
Le regioni scelte per la promozione di una filiera redditizia sia a livello nazionale che internazionale sono quelle di Hendeni, Muheza e Kilindi.
Esse sono ritenute più che idonee per la crescita di queste piante da cui si ricavano semi oleosi.
Le nuove coltivazioni saranno gestite dall'Organizzazione per lo sviluppo delle piccole industrie (SIDO).
Sempre a cura del SIDO si terrano nelle aree interessate corsi di formazione per gli agricoltori sulle moderne tecniche di coltivazione di questa pianta e sui criteri basilari per l'impianto di industrie per la produzione di olio dai semi di questo prodotto vegetale.
L'importante è scongiurare il pericolo che le coltivazioni di girasole vengano eventualmente sfruttate per la produzione di bio-carburanti.
E su questo il Governo sorveglierà onde evitare tentazioni legate al lucro da parte delle multinazionali,che in Africa stanno sottraendo da tempo notevoli estensioni di terra a questo scopo.
Il Tanzania, per altro, ha una buona industria dell'agro-alimentare ed esporta con successo i suoi prodotti dentro e fuori il continente.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Resta ad augurare molti successi agli agricoltori in questo renouveau della cultura del girasole. L'agroalimentare è, penso, sempre un buono investimento.
Scritto da: trading online guida | 18/12/12 a 19:48
Ho bisogno di Olio di semi di Girasole
Scritto da: Tomaso Corelli | 11/07/22 a 20:37