Ilaria Sesana di "Avvenire" :"C'è un riferimento costante al gruppo e alla famiglia, emerge l'importanza del tempo libero utilizzato per costruire e mantenere i riferimenti identitari, per fortificare il senso della famiglia".
Edoardo Semmola del"Corriere della Sera",edizione diFirenze : "Parchi, giardini, piccole oasi, luoghi di culto, ma anche piazze, lungarni, angoli di città : basta girare per Firenze o recarsi sulle coste delle zone di villeggiatura e ci si accorge immediatamente di ciò che Mariangela Giusti ci racconta".
Claudio Magris :"Immigrati e tempo libero" m'interessa moltissimo e mi trova sulla stessa lunghezza d'onda, arricchendomi tra l'altro di tante cose che mi stanno a cuore".
L'Unità- online :"E' un'immagine insolita dell'immigrazione quella presentata da un lavoro di ricerca pubblicato da Utet Università".
Conclusione?
Ce ne è abbastanza per essere incuriositi e scegliere di leggere il libro di Mariangela Giusti.
Una ricerca sul campo che, sfatando pregiudizi e luoghi comuni, c'insegna a comprendere quanto sia importante educare noi stessi e sopratutto i nostri figli all'intercultura .
Una opportunità e una sfida, l'intercultura, grazie alla quale costruire una società migliore, dove gretti egoismi , stupide emarginazioni e violenze gratuite siano definitivamente bandite.
Quello che noi chiamiamo "straniero","altro" ,"diverso", può essere ed è, invece, una risorsa, proprio per quella marcia in più in suo possesso, che ci fa fare memoria di quei valori universali che il mondo del consumismo esasperato, dell'arrivismo fine a se stesso e della superficialità di vedute odierne, ha messo in fretta nel dimenticatoio.
Troppo in fretta per essere nel giusto e nell'onesto.
A cura di Marianna Miche luzzi (Ukundimana)
E' vero Marianna, una buona gestione del tempo libero è un possente strumento d'integrazione. In Francia non si contano le iniziative dello Stato per dotare le banlieues di centri culturali, sale omnisport, teatri, attività collettive. Certo, nemmeno gli immigrati dovrebbero considerare gli indigeni come "stranieri". E sappiamo che non è sempre il caso.
Un abbrazccio, buona notte, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 01/02/12 a 02:41
L'educazione è certo importante, ma gli individui sono degli egoisti istruiti o non. La bontà e l'altruismo sono indipendenti della conoscenza contrariamente a ciò che si potrebbe credere.
Scritto da: opzioni binarie | 09/11/12 a 17:19