L'incontro, organizzato a Kinshasa, nell'aprile scorso ,dal Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (SECAM) oltre ad adottare un piano strategico per implementare le raccomandazioni del Secondo Sinodo per l'Africa, ha promosso due nuove interessanti iniziative.
Il Secam ha chiesto che il proprio Dipartimento" Pace e Giustizia e Sviluppo"ottenga lo status di osservatore presso l'Unione Africana.
Inoltre l'Ufficio comunicazioni ha lanciato con forza l'idea di creare finalmente un'agenzia cattolica d'informazione : la Catholic News Agency per l'Africa.
Si tratta di buone notizie specie se si considera che il continente africano è in prevalenza musulmano in parecchi dei suoi Stati e i cattolici, sovente, si trovano a mal partito tanto con gli stessi musulmani come accade, ad esempio, in Nigeria o con i concorrenti delle altre confessioni cristiane, per non parlare poi delle sette , che in Africa, spuntano come funghi e fanno agevolmente proseliti ,perché scuciono denaro e promettono il "paradiso" facile.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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