Mentre gli occhi e le orecchie delle diplomazie occidentali ,così come il mondo dell'informazione in generale, sono puntati sul Sudan in vista del referendum elettorale del 9 gennaio prossimo, che dovrebbe definire le sorti della parte meridionale del Paese, proprio a sud si sono registrati oltre 260 casi mortali di lesmaniosi.
Si tratta di una malattia provocata da un parassita, chiamata anche kala azar o febbre nera.
L'allarme, che è stato lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS), deve indurre le autorità locali e le agenzie umanitarie ,quelle presenti sul territorio ,ad intervenire per evitare il peggio in quanto si potrebbe arrivare a vedere, nel giro di pochissimo tempo, un moltiplicarsi esponenziale dei casi e quindi dei decessi.
La lesmaniosi, per chi non lo sapesse, si contrae durante la stagione delle piogge mentre i sintomi della malattia si manifestano in tutta evidenza durante la stagione secca.
Ovviamente povertà e lesmaniosi, in particolare denutrizione e lesmaniosi ,specie in tenera età,vanno molto d'accordo.
Positiva invece è la notizia, che proviene dal Burkina Faso, dove in questi giorni è partita una campagna di vaccinazioni contro la meningite, che ha l'obiettivo di salvare almeno 150mila vite entro il 2015.
E noi ce lo auguriamo perché il vaccino in questione è attivo contro il ceppo A della malattia, il peggiore ossia quello che causa 8 morti su 10 nel continente africano.
Negli ultimi 25 anni, sempre per combattere la meningite in Africa, la campagna è stata attivata in ben 25 Paesi.
Ora è appunto la volta del Burkina Faso.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
MTM (maladies tropicales négligées)
Manque de tout. Les outils de diagnostic et de dépistage, les traitements, les plans nationaux de lutte contre les maladies.
C'est vrai, c'est une maladie liée à la pauvreté. Aucun financement pour la recherche et le développement de traitements. D'ailleurs, qui a entendu parler du Kala azar, de la maladie du sommeil, de la maladie de Chagas, de l'ulcère de Buruli en Occident ? Et, pourtant 400 millions de personnes dans le monde sont à risque de les contracter.
Alex
Scritto da: Alex | 07/12/10 a 09:30
A parte le epidemie, bisognerebbe denunciare l'impreparazione del personale sanitario. Io stesso ho rischiato di lasciarci la pelle al Prince Ragwasore di Bujumbura perché mi curavano una forma grave di malaria come polmonite.
Un abbraccio, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: zione | 07/12/10 a 11:46