Già dal lontano 1995, tra i diversi Paesi asiatici attratti dagli investimenti in Africa, la Corea del Sud in Angola aveva stabilito relazioni diplomatiche con il paese.
Ma l'Angola, più cautamente, ha invece atteso il 2005 per aprire a Seul un ufficio di rappresentanza diplomatica.
E la Corea in Angola ha successivamente replicato poi nel 2007.
Insomma i rapporti tra i due Paesi vanno benissimo e possiamo parlare finora non solo di efficacia ma anche di vera efficienza.
L'avvio di questi rapporti bilaterali nacque a suo tempo tramite la conoscenza attenta da parte coreana di organismi governativi e compagnie private angolani per conoscere le attrattive del Paese e progettare eventuali investimenti.
Infatti, ad oggi, più di 2000 rappresentanti di compagnie coreane hanno visitato l'Angola e ,alcuni di essi(si contano almeno 60 compagnie realmente impegnate sul territorio), hanno impostato una vera e propria progettazione di lavoro con la nazione africana.
C'è da evidenziare che, al di là del settore agricolo(autosufficienza alimentare) e minerario (con particolare attenzione alle infrastrutture), i coreani in Angola sono molto stimati per la qualità dei loro prodotti tecnologici.
Qualità per altro apprezzata, senza tema di smentita, anche a livello internazionale (televisori/impianti hi-fi /telefonini/componenti per i computer/automobili etc.).
Addirittura da parte dell'Angola, per anni martoriata anch'essa da una guerra civile ,che ha ucciso migliaia di persone e distrutto il paese, c'è continua richiesta di aumento del numero di tecnici coreani ,invitati a lavorare in Africa allo scopo di fare formazione agli abitanti del posto.
E da parte della Corea del Sud c'è, a sua volta,tramite la KOIKA (Korea International Coperation Agency) l' offerta di posti di lavoro in Corea a molti giovani africani desiderosi di apprendere nonché l' erogazione di borse di studio universitarie.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Il tutto per potenziare lo sviluppo economico e sociale in generale.
Le Tigri dell'Asia all'assalto dell'Africa. Ricordo gli aerei che partivano da Bujumbura carichi di studenti euforici con borse di studio a Seoul, molto più fortunati di quelli che andavano a Mosca o a Pechino. Seoul era un mito e la storia si ripete in Angola
Buon mattino, un abbraccio affettuoso, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/10 a 08:47