Il Vietnam(leggi Hanoi), al termine della guerra trentennale con gli USA e con la Francia,da cui esce profondamente ferito e devastato, si affida , in un primo tempo,agli aiuti economici di Mosca e ad un'economia socialista pianificata, che poi via via modifica in qualcosa di più liberale e liberista(alla caduta dell'URRS) per poter essere anch'esso competitivo sui mercati internazionali.
E pare ci riesca agevolmente ,se fa registrare una media annua del PIL del 7% nel giro di pochissimi anni.
Valore ,solo oggi leggermente rallentato, a causa della crisi finanziaria internazionale.
La cosa più importante però delle scelte di Hanoi , allora e oggi,è la cooperazione SUD-SUD, che sta mettendo in piedi e che strizza l'occhio sopratutto all' Africa.
Ottime in Africa sono le relazioni con il Sudafrica, ad esempio, dove il Vietnam esporta scarpe,pesce surgelato e prodotti di legno.
In cambio il Sudafrica è impegnato, in e con il Vietnam ,nel settore minerario, della depurazione delle acque e in quello della logistica.
Poi c'è l'Algeria con cui ci sono accettabili relazioni commerciali reciproche.
Il Vietnam esporta in Algeria derrate agricole in prevalenza e riceve ovviamente, in cambio, petrolio e gas.
E un protocollo d'intesa, sempre per ricevere idrocarburi a prezzi convenienti e creare forme di collaborazione, è stato anche firmato con l'Angola nel passato recente dell'anno 2008.
Ancora derrate alimentari vietnamite vengono esportate nei Paesi del Magreb ,grazie ad un accordo, firmato dai ministri dell'agricoltura dei due Paesi(Vietnam e Egitto), per l'utilizzo dei porti egiziani.
E assistenza tecnica nel settore agricolo non manca a Egitto e a Etiopia.
Lo scorso mese di maggio invece,furbata notevole, sempre il Vietnam, ha organizzato una Conferenza sul cotone con alcuni Paesi africani quali il Camerun, il Benin, il Togo,il Senegal e il Burkina Faso con la finalità, da parte appunto del Vietnam ,di poter acquistare la materia prima senza il lievitamento dei costi, solitamente dovuto agli intermediari occidentali.
Insomma il Vietnam ,in Africa,nelle relazioni economico-commerciali e nel campo degli affari in generale non intende essere "secondo" a nessuno e le sue mosse ,negli anni e/o di recente, lo fanno ben capire.
E l'Africa e gli africani ?
Che ne pensano?
Come valutano questa prospettiva neocoloniale un po' diversa da quella cinese e indiana?
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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