Jambo Africa

Acqua è un bene di tutti / Referendum / Non dimenticare la tua firma!

Ancora per alcuni giorni di luglio è possibile apporre la propria firma per ottenere in Italia il referendum sull'acqua.

Una nostra eventuale dimenticanza è un fatto gravissimo.Vale a dire assenza di coscienza civica e,  aggiungerei ,planetaria.

Sappiamo bene e da sempre che, come l'aria, l'acqua è di tutti.

Conosciamo, almeno per sentito dire, quanti disagi e quante battaglie, in nome dell'acqua, in giro per il mondo!

Oggi, per alcuni "signori" dal business facile e senza scrupoli, non dovrebbe  più essere così.

La parola d'ordine è:"Privatizzare!".

I tre quesiti da inserire nel referendum sono già depositati presso la Corte di Cassazione.

Per favore non tiriamoci in dietro!!!

E' un discorso che vale per l'Africa, per l'angolo di "casa nostra", per ogni luogo del Pianeta.

Se oggi ci sono nel mondo circa 50 milioni di morti di fame, molto presto avremo anche 100milioni di morti per sete.

A chi volesse saperne di più...suggerisco "Giù le mani dall'acqua" di Alex Zanotelli, un agile volumetto di 64 pagine,pubblicato dall'EMI di Bologna, per comprendere l'enorme valore della posta in gioco a livello planetario.

A lettura terminata,  ritengo che ogni dubbio sarà fugato.

             a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Azione congiunta FAO + UE /Sementi per il Burkina Faso e gli altri Paesi del Sahel

La FAO e l'Unione Europea hanno deciso la distribuzione di sementi selezionate a 100mila agricoltori del Burkina Faso e a quelli dei Paesi  limitrofi,come Niger, Mali, Ciad e Mauritania, dove la scarsità di piogge ha fatto diminuire quest'anno enormemente la resa dei raccolti.

E dove le popolazioni locali hanno palesemente grosse difficoltà ad alimentarsi anche per  l'aumento selvaggio ed incontrollato dei prezzi.

In particolare per il Burkina Faso l'intervento garentirebbe la sicurezza a 860mila famiglie ossia circa sei milioni di persone.

Questo perché, tra l'altro, la distribuzione riguarda sementi selezionate e quindi certificate.

Quanto avviene è perché le sementi certificate provengono da 900 produttori  dell'Africa meridionale a compensazione intelligente del deficit alimentare e a dimostrazione che un certo tipo di solidarietà all'interno del continente africano stesso è praticabile.

Esperti del settore e metereologi danno per scontato che, nel periodo luglio-settembre, nel Sahel e nel nord dell'Africa le piogge arrecheranno quasi certamente danneggiamenti alle colture.

Pertanto, al momento,nell'emergenza, l'iniziativa congiunta FAO+UE è la benvenuta e la più che bene accetta.

    

           A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

            

LVIA-Volontariato e Cooperazione Internazionale /Riceviamo e pubblichiamo

Campi estivi: in Sicilia il cantiere LVIA “Cittadini del villaggio globale” Dal 17 al 25 luglio 2010, nella splendida cornice del Parco delle Madonie, nel comune di Castelbuono (PA) e con giornate a Marsala e Partanna, LVIA Palermo, l’associazione Vivi e lassa viviri e il Centro servizi volontariato di Palermo (Cesvop) offrono ai giovani una settimana densa di approfondimenti e di stimolo alla cittadinanza attiva sulle tematiche globali che  ci coinvolgono in quanto cittadini del mondo. Il Cantiere di educazione alla pace e alla mondialità, che si svolge con il patrocinio del Comune di Castelbuono, è una settimana per riscoprire e valorizzare le proprie potenzialità attraverso l’esperienza diretta delle attività di associazioni che lavorano quotidianamente sul territorio con azioni di solidarietà. La finalità del Cantiere è di portare i giovani ad acquisire la consapevolezza di una nuova cittadinanza mondiale e delle possibilità di azione di ognuno di noi nella prospettiva dell’impegno per la pace. Lungo questo percorso i giovani saranno accompagnati da educatori ed esperti di settore, come Maurizio Pallante, Presidente del Movimento per la decrescita felice, Gianfranco Cattai presidente della federazione di Ong FOCSIV e Gianni Notari direttore dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe; l’esperienza diretta di terreno vedrà, ad esempio, l’incontro con il Centro di accoglienza per rifugiati di Marsala e l’associazione antimafia Rita Atria. Uno spazio, inoltre, sarà dedicato alle riflessioni inter-religiose attraverso gli incontri con il monaco buddista Gyosho Morishita, il biblista Don Paolo Farinella, il Rabbino Stefano Di Mauro, il musulmano Yusuf 'ABD al Hadi Dispoto. Tanti altri incontri si sveleranno durante le giornate del campo.   Le iscrizioni sono aperte fino al 15 luglio: la scheda per la richiesta d’iscrizione, scaricabile dal sito www.lvia.it, dovrà essere spedita a LVIA, via Borgosesia n° 30 10145 Torino con oggetto: “Proposta di iscrizione al Cantiere “Cittadini del villaggio globale”. È necessaria la pre-iscrizione, inviando un’e-mail a sicilia@lvia.it con oggetto: Proposta di iscrizione al cantiere “Cittadini del villaggio globale” in cui siano indicate le proprie generalità e un recapito telefonico. La quota di partecipazione è di € 45,00 e dovrà essere versata a inizio campo. INFO: sicilia@lvia.it    LVIA Settore Italia tel. 011.74.12.507    Vito Restivo cell. 3289273481

Preghiera sul vulcano/ da "Dancalia.L'esplorazione dell'Afar, un'avventura italiana".

 Mi torna in mente Darder Eto.Alto e troppo robusto per essere un afar.Scontroso come si deve.Fiero del suo kalashinikov e della sua bandoliera. Fu la mia guida la prima volta che salii sull'Erta Ale. Mi accompagnò lungo il sentiero di lava che si arrampica (quattro ore di cammino) verso il cratere.Darder Eto era di poche parole.Mi lasciò sul bordo del vulcano e si mise a sedere in silenzio. Non distolse mai lo sguardo dal lago di lava che ribolliva sotto di noi. A sera, mentre cercavo di addormentarmi, lo sentii alzarsi. Lo spiai.Divenne un'ombra nella notte, rischiarata dai bagliori del vulcano. S'inginocchiò, si prostrò più volte  con la fronte a terra, aprì le palme delle mani.Pregava rivolto verso l'infinito.Avrei voluto unirmi alla preghiera di quell'altezzoso afar.E, come un afar, avrei voluto dire:"Sia benedetta questa terra, così aspra e impossibile".

 Tratta dal lavoro di Luca Lupi,"Dancalia.L'esplorazione dell'Afar, un'avventura  italiana", edito dall'Istituto Geografico Militare di Firenze.

Un impegno,quello di Lupi, ricercatore toscano, durato ben dodici anni  in una realtà terribilmente complessa,che oggi abbiamo la possibilità di conoscere e approfondire attraverso scritti ed immagini (1500 pagine)davvero fuori del comune.

Buona Lettura  e Buona Avventura sopratutto... miei novelli INDIANA JONES da poltrona !

          a cura di Marianna Micheluzzi (ukundimana)

Tutti i mali dell'Africa e una partita vinta per poter credere nel riscatto....

Ieri sera grande gioia per gli amanti dell'Africa alla notizia della vittoria del Ghana 2-1 sugli USA ai Mondiali 2010.

Una vittoria sofferta fino all'ultimo istante dei tempi supplementari.

Tralasciando gli aspetti strettamente agonistici, che pur hanno evidenziato  tanta grinta e  un'ottima preparazione atletica da parte della squadra africana, il BELLO della storia è l'atto puro d'aver vinto, quello di una qualificazione, che fa sentire orgogliosi di "essere Africa" ,tutti gli africani ,in ogni angolo del mondo essi siano.

Solitamente del Continente nero si sente parlare solo di mali....

Come, appunto, nell'ultimo Rapporto dell'UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime) dell'Agenzia ONU contro la droga e la criminalità, da pochi giorni reso pubblico, in conferenza stampa, alle maggiori testate giornalistiche del pianeta.

Qui, infatti, si denunciano tutti gli attuali  terribili crimini commessi, a danno dell'Africa e degli africani, dalle numerose e variegate organizzazioni transnazionali esistenti, talora anche con la complicità di lobbies locali.

L'elenco è esteso: si parte dal traffico  d'armi  e di droga, quello più notorio, per passare  poi a quello di esseri umani(55mila immigrati trafficati dall'Africa in Europa ,con un guadagno netto da parte dei trafficanti di" vite" umane di almeno 150 milioni di dollari), al commercio di farmaci contraffatti, al seppellimento illegale di rifiuti tossici, al saccheggio delle risorse naturali, forestali, animali(tra i 5mila e i 12mila elefanti africani uccisi per alimentare il mercato dell'avorio).

Per tacere dei crimini informatici, ultimi della lista ma primi nell'operatività del contesto.

Per una sera invece, ieri, davanti allo schermo tv, si sono cancellate tutte queste brutture umane, che pur ci sono, per fare posto  al solo orgoglio d'essere AFRICANI .

Al sogno che un giorno, non troppo lontano, tutti i mali e le sofferenze  non siano altro che un "amaro ricordo" di tempi terribilmente difficili.

Perchè?

Perché, nonostante tutto remi contro, nella società odierna, ci piace pensare che per l'Africa non sarà sempre così e cioè che essa smetta d'essere un soggetto fortemente vulnerabile e quindi a "rischio".

La "grande" sfida può avere inizio anche da tante piccole e piccolissime sfide......

Tra queste ovviamente, in primis ,lo sport e, in questo caso, anche l'ambita vetrina dei MONDIALI 2010.

Perché no?

      FORZA GHANA!   FORZA AFRICA!  HIC SUNT LEONES!

  a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Sudafrica /Mondiali di Calcio 2010 / GHANA BATTE USA.....

 GHANA SEI GRANDE!

 IN QUESTA OCCASIONE SEI  DAVVERO TUTTA L'AFRICA....CI ASPETTIAMO DA TE GRANDI COSE...

 NON MOLLARE......!!!      SIAMO CON TE.

                 MARIANNA = UKUNDIMANA

   

                   

Oggi 26 giugno /Giornata Mondiale contro la Tortura

 La tortura non può essere giustificata in nessuna circostanza.

Sia che essa venga praticata nel corso di una guerra.

Sia che si tratti di una forma di risposta al terrorismo, instabilità politica o qualsiasi altro stato di emergenza pubblica.

Il nostro pensiero in questo momento è rivolto a tutti quei Paesi che, nel mondo, praticano la TORTURA impunemente.

Si stima, secondo un Rapporto di Amnesty International, che i Paesi in questione siano almeno 111.

E che l'Europa accolga oltre 400mila rifugiati, vittime di tortura.

E che ogni anno siano almeno 65mila le persone, uomini e donne, che arrivano appunto in Europa, richiedenti asilo, e sono dei sopravvisuti ad esperienze di tortura.

          A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

Kenya / E' diminuita la mortalità infantile

Oggi si apre con una notizia positiva per l'Africa: migliorano, in Kenya  i dati sulla mortalità infantile e, seppur di poco, anche quelli sulla salute delle madri.

I risultati emergono da un'indagine, voluta e condotta dal Ministero della Salute kenyota,relativa agli anni 2008 /2009.

In particolare le cifre dicono che il rischio-morte dei minori di cinque anni è passato dal 77 per mille al 52 , sempre, per mille.

In aumento è anche il numero dei bambini vaccinati, che è passato, nel Paese, dal 55% al 77%.

Solo una leggera diminuzione si registra invece nei casi di morte delle madri.

Le statistiche recitano di 488 casi ogni 100 mila partorienti.

E, sempre l'indagine del Ministero , registra un un miglioramento in generale del sistema sanitario nazionale.

Restano tuttavia alcuni problemi da risolvere tra cui la notevole difficoltà d'accesso negli ospedali ai reparti di neonatologia e la carenza di personale specializzato.

Il decesso delle donne-madri viene letto come strettamente legato ovviamente ad un alto tasso di malattie connesse all'AIDS.

Pertanto la lotta all'AIDS non deve conoscere soste né in Kenya, né in Africa in generale ,né altrove.

Nell'interesse di tutti.

Per il trend positivo della diminuita mortalità infantile ci si augura invece, piuttosto, che il 2010 non cambi molto le carte in tavola.

In Kenya , attualmente,tanto il problema dell'influenza dei cambiamenti del clima (leggi siccità e quindi raccolti scarsi) quanto l'aumento dei prezzi alimentari al mercato, anche a quello informale, a causa della crisi economico-finanziaria, dicasi "globale", sono purtroppo una realtà in parecchie zone del paese.

E questo non aiuta.

                A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Sudafrica 2010 / Azzurri / Perchè svogliati in campo?

A cose fatte qualcuno sottolinea:"Ve lo avevo detto!".

 "Vi aspettavate forse qualcosa di diverso? "-aggiunge.

"La sconfitta era nell'aria".

L'impressione che i nostri attuali azzurri hanno dato, all'occhio attento di chi  forse di un po' di calcio se ne intende ,è che si trattasse di un raduno di mediocri artigiani.

Non certo di  "artisti" del pallone.

E gli artigiani, senza nulla togliere alla benemerita categoria, sono un'altra cosa.

Al massimo, se falegnami come il buon Geppetto di collodiana memoria, ti realizzano un tavolo da cucina o una sedia in finto stile viennese.

Neanche l'ombra vaga ,dunque ,di coloro che quattro anni fa strapparono il titolo a Berlino e portarono a casa l'ambita coppa.

E non basta un Lippi-sia chiaro- che mette a disposizione la sua "arte" per risolvere.

Per di più, rispetto al passato, ossia alle precedenti edizioni del Mondiale , bisogna dire in tutta onestà che oggi i nostri giocatori, a forza di giocare di qua e di là, senza tregua, di pomeriggio e di sera, nei giorni festivi e nei feriali(ma il dio-mercato lo impone), hanno smesso d'avvertire il senso della sfida.

Hanno in particolare da un bel po' dismesso il gusto della grande prova.....

Fingono passioni e lo fanno anche molto male.

Inoltre, di questi tempi, non si è fatto e  non si fa altro che sentir parlare dell'importanza del "gruppo".

Ma il "gruppo" c'entra poco se mancano assi del calibro di un Pelé per il Brasile o, a casa nostra, di un Paolo Rossi o di un Tardelli dei lontani  Mondiali di Spagna.

Insomma ci sono parecchie cose da ripensare e su cui riflettere,a proposito della "locomotiva"-CALCIO nazionale, prima di lanciare accuse, dettate solo dalla rabbia e dalla delusione del momento.

Indietro non si può tornare, proprio considerando la globalità del contesto in cui si muove questo mondo molto "particolare", con le sue inesorabili leggi e le  altrettanto intransigenti regole e dove un solo passo sbagliato può essere fatale al campione o alla squadra di turno.

Correzioni in corso d'opera però si possono e si devono apportare.

Specie dopo la "magra" di Johannesburg.

Lo si deve , anche e sopratutto, ai tifosi.

         A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Addio Mondiale ! Addio Sudafrica !

          DELUSIONE / RABBIA / TANTA AMAREZZA.... SI TORNA A CASA.

         IL SOGNO S' E' INFRANTO!

                (MARIANNA=UKUNDIMANA)