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22/04/10

Commenti

dragor

Cara Marianna, i membri di Al Quaida non sono estremisti. Sono semplicemente buoni musulmani che mettono in pratica quanto sta scritto nel Corano e negli Hadith. Se fai circolare questi testi in milioni di copie, non c'è da stupirsi che qualcuno li prenda sul serio invece di snobbarli come fa (per fortuna) la maggior parte dei sedicenti musulmani, per i quali vivere in pace è più importante della religione. Ecco perché non puo' esserci lotta contro Al Quaeda senza lotta all'islam. Sono la stessa cosa.
Complimenti, sei in HP! Splendido post

dragor (journal intime)

marianna

Condivido a grosse linee la tua conclusione ,anche se ho qualche difficoltà a leggere l'Islam come un "unicum".
Certamente, alla prova dei fatti, i Paesi islamici politicamente, culturalmente e socialmente, sono quelli che sono di cui tu racconti spesso le nefandezze.
Io però preferisco distinguere tra fondamentalismo islamico, che vuol dire "terrorismo" e Islam moderato, che non lo è.
Il primo va senz'altro combattuto da tutti e con tutte le nostre forze.Ma è un discorso fortemente politico.
L'altro credo che abbia diritto di cittadinanza nel mondo come tante altre forme ed espressioni culturali.

Un abbraccio.
Marianna

maja

io vorrei precisare una strumentalizzazione dei testi sacri fatta da questi "buoni musulmani" per i loro biechi scopi di potere. Jihad (ǧihād جهاد) è una parola araba che deriva dalla radice che significa "esercitare il massimo sforzo" o "combattere". La parola connota un ampio spettro di significati, dalla lotta interiore spirituale per attingere una perfetta fede fino alla guerra santa. Il termine istituzionale è di genere maschile (non avrebbe potuto essere altrimenti in un testo così punitivo per la donna e per il genere femminile in generale), originario arabo (il jihād), anche alla luce del suo primario significato letterale di "sforzo" o "impegno". Invece e guarda il caso nel novello genere femminile la parola (la jihād) è stata trasformata per quando si voglia parlare di un'organizzazione militante, tradizionalista o terrorista che faccia uso appropriato o strumentale di questo termine, intendendolo chiaramente come "guerra santa". Questo per ribadire che le religioni da che mondo e mondo sono state spesso uno strumento di manipolazione dei fedeli per il potere e la ricchezza di pochi. La cosa si aggrava nel caso di popolazioni con un tasso di scolarizzazione bassissimo.

marianna

Sei stata chiarissima e molto illuminante con la tua spiegazione.
Ti ringrazio vivamente e condivido.
Marianna

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" o "combattere". La parola connota un ampio spettro di significati, dalla lotta interiore spirituale per attingere una perfetta fede fino alla guerra

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