In questi giorni, a Kinshasa, l'Associazione dei produttori africani di petrolio (APPA) discute del fare realmente dell' "oro nero" uno strumento al servizio delle popolazioni locali per favorirne il benessere e garantirne lo sviluppo.
Agli incontri, che si articolano in diverse giornate, partecipano tanto i dirigenti delle compagnie petrolifere quanto i ministri dei Paesi aderenti.
I Paesi membri dell'APPA , nata nel 1987,sono in tutto 16 ed hanno un valore "provato" insieme di 100 miliardi di barili.
I più influenti sono:Libia, Repubblica democratica del Congo, Sudan, Sudafrica, Congo Brazzaville,Benin ,Camerun,Costa d'Avorio,Egitto, Guinea Equatoriale,Ciad e Mauritania.
L'augurio è che, al termine dei lavori, le conclusioni verbali si trasformino in impegni fattivi.
La ricchezza dell'Africa, è bene ricordarlo, appartiene agli africani. Neanche ai suoi stessi governanti ovviamente che spesso sono i soli, con qualche timida eccezione, ad approfittarne.
A cura di Maranna Micheluzzi (Ukundimana)
BEN DETTO MARIANNA, chissa' che prima o poi qualcuno capisca la lezione.
Un abbraccio
Scritto da: Marinella da Durban R.S.A. | 24/03/10 a 06:34