E' capitato a parecchi di noi di assistere negli uffici postali alle mille ed una difficoltà, che incontrano gli immigrati africani, quando devono inviare a casa i propri denari.
Quelli che, tecnicamente, prendono il nome di rimesse.
Interminabili code agli sportelli e notevoli incomprensioni con il personale addetto costituiscono le scene più comuni e più frequenti da osservare.
Chi tra gli immigrati non usufruisce ,per motivi suoi ,di questo genere di servizio, per altro anche molto costoso, ricorre talora a percorsi non proprio ortodossi.
E questo con il rischio che il denaro può anche non giungere a destinazione.
Circa dieci anni fa(la presenza degli immigrati, anche se non così numerosa come oggi, era già una realtà in Italia) un giovane medico camerunense,Francis Sietchiping, diplomatosi alla SDA, la Scuola di direzione aziendale della Bocconi, la prestigiosa università milanese, comincia a lavorare intorno ad un progetto, che avrebbe dovuto evitare difficoltà e rischi agli africani , quelli presenti nel nostro Paese per ragioni di studio o di lavoro.
Sietchiping dà vita così ,con altri collaboratori ugualmente interessati,ad una cooperativa di consulenza manageriale, di cui facevano e fanno parte africani ed italiani.
Nasce così il Consulting Group Scarl(MCG).
Il prossimo anno, se tutto filerà secondo previsioni,a Milano dovremmo avere il battesimo della prima banca etica degli africani e per gli africani.
Gli obiettivi ,semplicissimi, dovrebbero migliorare in senso lato la qualità della vita degli africani residenti in Italia.Essi sono quello di offrire servizi finanziari o bancari come se gli utenti operassero nei loro Paesi di provenienza;velocizzare ed agevolare quindi l'operazione "rimesse";promuovere infine e sopratutto, con investimenti intelligenti, micro- progetti in Africa.
Denominazione della banca è UNICONTINENTAL BANK,una banca comunque già presente in altri capitali europee e sempre con le stesse finalità.
L'aspetto più interessante di tutta l'operazione della UNICONTINENTAL BANK è non far utilizzare più le rimesse, in patria, per l'acquisto esclusivo di beni di consumo come avviene oggi.
Le rimesse di ogni correntista( è stato creato per questo un conto corrente "speciale" dal nome "Account 122")potranno anche essere investite in progetti e servizi di carattere etico-sociale.
Progetti e servizi,che andranno sicuramente , nel tempo, a vantaggio delle collettività locali.
Comincia così anche per l'Africa e gli africani , in Italia come già in Europa,il tempo del risparmio "intelligente".
A cura di Marianna Micheluzzi(Ukundimana)
Interessante iniziativa foriera di positivo potenziale
luigi
Scritto da: gobettiano | 22/11/09 a 09:58
Da noi c'è Western Union che assicura il trasferimento immediato di qualsiasi somma in qualsiasi paese africano con una semplice telefonata. Basta compilare un modulo e i soldi sono immediatamente disponibili per il destinatario. Prima il servizio era disponibile presso la posta solamente a certi sportelli. Adesso, per ridurre le code, si puo' spedire per Western Union a qualsiasi sportello.
Buona notte, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/09 a 21:34